PARETE ADDOMINALE: LE LINEE GUIDA PARLANO ANCHE TREVIGIANO

L’équipe del San Valentino dà prestigio alla sanità della Marca
TREVISO – Anche l’Ulss 2 Marca trevigiana protagonista nelle scrittura delle Linee guida Europee per il trattamento delle ernie della parete addominale.
In particolare è il chirurgo Alberto Sartori, componente dell’equipe del reparto di Chirurgia del presidio ospedaliero San Valentino di Montebelluna, diretto dal dr. Maurizio De Luca, ad essere stato incaricato assieme a due colleghi italiani a rappresentare l’Italia nella stesura delle Linee guida Europee per il trattamento delle ernie della parete addominale.
Si stima che un esiguo numero di chirurghi sono in grado di affrontare la patologia di parete mediante le tecniche classiche oltre a quelle mininvasive ed endoscopiche: “Tra questi chirurghi capaci di intervenire nelle diverse modalità elencate qui sopra abbiamo la fortuna di avere proprio il dr. Alberto Sartori – sottolinea il dr. Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulls 2 Marca trevigiana – La verità è che il reparto di Chirurgia di Montebelluna è un vero centro di eccellenza nel trattamento della chirurgia di parete e ciò grazie anche alla collaborazione  del dr. Alberto De Luca e alla dr.ssa Giulia Noaro, oltre a tuttoo il personale infermieristico e anestesiologico”.
Al San Valentino nel 2019 gli interventi alla parete addominale sono stati 661 di cui 403 in chirurgia laparotomica e 258 con tecniche mininvasiva. Compresi nei numeri qui sopra gli interventi di addome complesso, circa una quarantina, che rendono Montebelluna un centro di riferimento.Nel tempo la Chirurgia del Distretto di Asolo sul tema specifico ha avviato e mantenuto varie collaborazioni con centri italiani e stranieri: “Con orgoglio sono stato coinvolto anche nella stesura delle linee guide asiatiche degli interventi di diastasi addominale e per questo ringrazio di cuore tutte le persone che ho incontrato nella mia carriera che mi hanno insegnato e dato fiducia – sottolinea il dr. Alberto Sartori – Dal San Valentino abbiamo nel tempo costruito una rete di contatti con molti colleghi che operano negli ospedali asiatici, da Singapore alle Filippine per non parlare di quelli di Thailandia e Cina, tutti rappresentanti delle società Asiatica di chirurgia laparoscopica e della società di chirurgia della parete addominale in Asia”.

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