INGLESE ATTRAVERSO I VINI, CINESE CAVALLO ECCO COME I LAVORATORI SCELGONO DI “CRESCERE”

Tra le lezioni più gettonate anche il biofeedback e come essere ordinati a casa e in ufficio per risparmiare tempo prezioso
TREVISO. C’è chi ha scelto di imparare il cinese, chi si è iscritto a un corso di teatro e chi ha voluto sperimentare il concetto di leadership attraverso il lavoro a terra con il cavallo. Boom di iscrizioni aicorsi UNIS&F riservati ai dipendenti delle aziende venete, finanziati dal Fondo sociale europeo. Sono stati 17 i corsi gratuiti che si sono tenuti nell’ultimo trimestre dell’anno, tutti esauriti i 200 posti a disposizione. Le aree interessate erano quelle delle competenze digitali, linguistiche e delle “competenze trasversali”, sedici ore la durata media degli incontri. Tutti i percorsi formativi sono
stati realizzati al di fuori dell’orario di lavoro e fanno parte del progetto “AttivaMENTE” che ha come obiettivo quello di far crescere le competenze dei lavoratori a 360 gradi, le cosiddette “softskills” sempre più richieste dal mondo del lavoro. Nell’area relativa alle conoscenze linguistiche oltre al corso di cinese, ci sono stati lavoratori che hanno imparato l’inglese attraverso la conoscenza dei vini, mentre per quanto riguarda le competenze digitali i corsi più gettonati sono stati quelli sulla sicurezza informatica, su come gestire la propria immagine attraverso i social e su come realizzare siti web per il blogging e lo storytelling. Nella sezione dedicata alle competenze trasversali grande
curiosità hanno destato i corsi su “come gestire il proprio successo con il biofeedback”, un metodo d’intervento mediante il quale le persone imparano a riconoscere, correggere e prevenire le alterazioni fisiologiche alla base di diverse condizioni patologiche come l’ansia, gli attacchi di panico o il mal di testa e sul “Declutterig”, ovvero come essere ordinati in casa e sul luogo di lavoro per risparmiare tempo prezioso. “Il successo di questi corsi è la testimonianza del fatto che i
lavoratori delle nostre aziende hanno la necessità di veder accrescere le proprie competenze e conoscenze anche al di là delle mansioni che svolgono in fabbrica o in ufficio. – spiega Sabrina Carraro, presidente di UNIS&F -. Tutto questo indipendentemente dall’età e dal sesso, non esiste infatti un corsista tipo ma si tratta di profili eterogenei che hanno investito il proprio tempo libero nella crescita umana e professionale”.


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