Venezia – “Abbiamo lavorato per cinque anni al fine di favorire maggiori diritti e maggiore parità delle donne in tutte le sfere della società, ma ci troviamo ora ad avere un gruppo dirigente nel partito sempre più chiuso e formato da uomini. Siamo stati superati non solo dal Movimento 5 Stelle ma anche dalla Destra, dopo essere stato sale della società ed esempio, ora proprio noi, torniamo indietro”.
A parlare sono le ex senatrici del Partito Democratico, Laura Puppato e Rosanna Filippin, il cui intervento vuole sottolineare i passi indietro compiuti dal Pd in materia di parità di genere. Dal gruppo con la più massiccia rappresentanza femminile del governo Renzi, formato da metà donne e metà uomini, infatti, si è arrivati alle ultime elezioni, dove sono bastate le pluricandidature di otto donne per escludere trentanove candidate favorendo l’elezione di altrettanti uomini.
A descrivere, in dettaglio, questa situazione è TowandaDem, un comunicato manifesto (che può essere consultato cliccando qui) firmato da quasi 500 iscritte al Pd, che ha tra le promotrici proprio Puppato e Filippin.
“Il successo avuto dal documento anche in Veneto – hanno commentato le democratiche – è la testimonianza vera di quanto riportato tra le righe, ovvero che tutte vogliamo essere protagoniste della prossima fase del Partito Democratico, che dovrà ripartire dall’effettiva rappresentanza paritaria ad ogni livello, ispirata a merito e competenze. Un’altra nota dolente su cui riflettere sono i territori, alcuni molto premiati ed altri assenti persino di una seppur minima rappresentanza, maschile o femminile”.
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