Un trekking esperienziale tra poesia, arte e natura
TREVISO – Due giorni in cammino dall’alba al tramonto alla scoperta del nostro territorio, tra i Colli Asolani, la Pedemontana e il Massiccio del Grappa. Un territorio per certi aspetti sconosciuto anche da chi ci vive, che sarà riscoperto con l’evento Sentieri Indivisibili, il trekking esperienziale ideato da Loris De Martin che si terrà il 5 e il 6 ottobre. Un cammino di 10 km al giorno con alcune pause, accessibile anche a chi non è allenato. Un’esperienza unica immersi in un paesaggio pregno di storia e di significato, con partenza il primo giorno dal Monte Tomba, dopo il concerto degli allievi del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto e la colazione en plein air con l’attore Mirko Artuso. Non mancheranno le esperienze di condivisione e il cosidetto social telling, in cui ogni partecipante si farà portatore di parole e sentimenti altrui. Sentieri indivisibili prevede anche attività e laboratori con attori, concerti all’alba e al tramonto per entrambi i giorni, e i tre pasti della giornata, momenti di più stretta relazione con le altre persone.Camminare insieme è un rito e un esperimento: un rito per celebrare il territorio e il percorso fatto fin qui, come per propiziare un nuovo ciclo di Vacanze dell’Anima, quest’anno alla decima edizione.
Un esperimento per sostenere, attraverso un gesto pratico e poetico, la costruzione di comunità attorno al progetto e al paesaggio in cui si realizza, per accorciare le distanze, per rallentare, invocare una dimensione sociale più intima e autentica, che mettere in gioco il corpo e i sensi.Sentieri Indivisibili è un percorso a tappe attraverso il paesaggio, scandito da momenti culturali e occasioni di socialità, in cui arte, natura e condivisione si fanno ispirazione, aiutano a far emergere e percepire ciò che non si vede eppure è fondamenta e collante di un territorio: memoria e immaginazione, trama fitta di relazioni, connessioni e possibilità.Questo tipo di progetto potrebbe diventare una delle tante offerte per l’incoming internazionale, in modo tale da far scoprire il paesaggio e le ricchezze artistiche e culturali del nostro territorio anche ai turisti stranieri. E come spunto per le prossime edizioni, l’Assessore regionale al Turismo Federico Caner, lancia una sfida: rendere accessibile questi luoghi a tutti, perché è necessario offrire questo tipo di esperienze alla scoperta del territorio collinare e montano anche a chi ha difficoltà di movimento, ai disabili, alle famiglie e agli anziani.
