Padova – Inquietante episodio avvenuto nella notte ai danni di Ario Gervasutti, giornalista molto noto nella nostra città per essere stato per sette anni direttore del Giornale di Vicenza. Cinque colpi di pistola, in rapida successione, sono stati sparati sulla sua casa di Padova, mentre tutti dormivano. Il giornalista, che ora lavora al Gazzettino, si è svegliato di soprassalto, ha messo al sicuro la famiglia, ed ha subito chiamato i carabinieri. Nessun danno alle persone per fortuna.
Lo riporta lo stesso quotidiano veneziano, notizia comunque ripresa da molte testate, anche nazionali. “Sono sconvolto – ha raccontato Gervasutti sul Gazzettino – mia moglie e i miei due figli erano in casa, tre colpi hanno raggiunto la camera da letto dove dormivano i ragazzi. Al momento non ho idea di chi sia stato: non ho ricevuto minacce, ma non escludo che l’episodio sia legato alla mia attività professionale”.
Molte le manifestazioni di solidarietà arrivate al giornalista in queste ore, tra le quali quella del presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha parlato di “un episodio gravissimo, che va condannato senza se e senza ma, acuito dal fatto che la minaccia contro un giornalista significa di conseguenza un attacco contro opinioni ed idee”.
“La mia piena e completa solidarietà ad Ario Gervasutti e alla sua famiglia – ha concluso Zaia -. Mi auguro che i responsabili siamo presto identificati ed assicurati alla giustizia. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica. A Gervasutti e alla sua famiglia la vicinanza mia e delle istituzioni della Regione del Veneto”. Parole di condanna per l’episodio inoltre dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e dall’Ordine dei giornalisti.
Anche il capogruppo del Pd in consiglio regionale del Veneto, Stefano Fracasso, ha espresso solidarietà al giornalista ed ex direttore del Giornale di Vicenza. “Quello che è successo – ha detto Fracasso – è un fatto molto grave. Attendiamo che la polizia e la giustizia facciano il loro corso. Esprimo pieno solidarietà a Gervasutti e alla sua famiglia. Atti come questo non dovrebbero mai accadere”.
Solidarietà a Gervasutti e alla sua famiglia, infine, anche dal sindaco di Vicenza Francesco Rucco, per questo “gesto molto grave, che merita una assoluta condanna – sottolinea in una nota il primo cittadino del capoluogo berico -. Ciò che è accaduto nell’abitazione del noto giornalista, per la violenza e il significato che un simile gesto porta con sé, merita estrema attenzione affinché si possano individuare i colpevoli prima possibile. L’episodio si manifesta come un attacco alla libertà di stampa e colpisce tutti i giornalisti che, come Gervasutti, ogni giorno, si impegnano per consegnare ai lettori notizie nel rispetto della verità dei fatti e della trasparenza”.
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