Venezia – Il maltempo è arrivato sul Veneto ed il Centro funzionale decentrato regionale, per garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del sistema di protezione civile, ha dichiarato lo stato di attenzione per criticità idraulica, dalle 14 di oggi, giovedì 4 aprile, alle 10 di sabato 6 aprile, per il possibile verificarsi di rovesci o temporali, localmente anche intensi. La fase più significativa sarà dal pomeriggio di oggi al mattino di domani.
Lo stato di attenzione può essere riconfigurato, a livello locale, in fase di preallarme o allarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni, e riguarda i seguenti bacini idrografici:
- Vene-A, (Alto Piave, provincia di BL);
- Vene-H, (Piave Pedemontano, province di BL e TV);
- Vene-B, (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, province di VI, BL, TV, VR);
- Vene-E, (Basso Brenta-Bacchiglione, province di PD, VI, VR, VE, TV);
- Vene-E, (Livenza, Lemene e Tagliamento, province di VE e TV);
Dichiarato anche lo stato di preallarme per criticità idrogeologica, riconfigurabile, a livello locale, in fase di allarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni, nei bacini idrografici:
- Vene-A, (Alto Piave, provincia di BL);
- Vene-H, (Piave Pedemontano, province di BL e TV);
- Vene-B, (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, province di VI, BL, TV, VR);
e lo stato di attenzione (sempre da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme, a seconda dell’intensità dei fenomeni) nel bacino Vene-C, (Adige-Garda e Monti Lessini, provincia di VR).
Infine, per il rischio di valanghe, è stato dichiarato lo stato di preallarme nelle Dolomiti e nelle Prealpi (da riconfigurare a livello locale in fase operativa allarme in presenza di particolari e non prevedibili situazioni di emergenza). Il pericolo di valanghe, nella giornata di oggi è in aumento a 3 marcato e sono possibili distacchi spontanei di valanghe di neve fresca/recente lungo i ripidi pendii in tutte le esposizioni. In quota, le valanghe potranno essere anche di grandi dimensioni.
Con le nevicate previste, il pericolo di valanghe diventerà 4 forte da venerdì mattina e la criticità valanghe “arancione”. Saranno da aspettarsi distacchi spontanei di valanghe di fondo, specie lungo i pendii ripidi (>30°) erbosi, scaricamenti e valanghe molto grandi in quota. Le valanghe potranno interessare la viabilità dei passi dolomitici e di alcuni fondovalle in quota.
Queste le previsioni meteo dell’Arpav: nel corso del pomeriggio di oggi progressiva intensificazione ed estensione delle precipitazioni, a partire da ovest, con frequenti rovesci e temporali, localmente anche di forte intensità; quantitativi abbondanti sulle zone montane con significative nevicate. Quota neve generalmente da 1500/1800 metri in calo nella notte o durante i rovesci fino a 1200/1400 m sulle Prealpi, sulle Dolomiti da 1300/1500 m a 800/1000 m specie nel tardo pomeriggio nelle valli chiuse.
Domani, nella notte e fino al primo mattino probabilità alta di precipitazioni diffuse salvo sui settori sud-occidentali dove la probabilità di precipitazioni sarà medio-bassa; limite della neve in calo nella notte fino intorno ai 700/1000 m in successivo rialzo. Nel pomeriggio fenomeni in progressivo diradamento ed esaurimento a partire da ovest salvo residue deboli precipitazioni sui settori orientali (probabilità medio-bassa 25-50%). Precipitazioni in esaurimento ovunque entro fine giornata.
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