Pedemontana, Guarda: “Si riveda la concessione”

Venezia – “Garantire la legalità è sacrosanto e doveroso. Ma dopo la firma di oggi mi attendo che il governo metta anche il dito nella piaga di una concessione che nulla ha a che vedere con la favoletta raccontata oggi”. A dirlo è la consigliera regionale Cristina Guarda (Amp), a margine della firma del Protocollo per la legalità ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta.

Cristina Guarda

“Dopo le scelte dannose di Zaia nel 2013 e nel 2017, – ha aggiunto la consigliera regionale – la concessione della Pedemontana contiene un inaccettabile e squilibrato margine di vantaggio del privato a discapito dei cittadini veneti. Trasparenza e difesa dell’interesse pubblico non possono essere garantiti solo all’indomani di gravi sciagure come quella del ponte Morandi di Genova. Si proceda dunque ad una profonda revisione della concessione”.

Guarda definisce infine “intollerabile che si presenti come esemplare un’opera costruita a singhiozzo, interrata in un territorio di ricarica di falda, con varianti che evitano al privato l’onere della bonifica delle discariche situate sul tracciato originario. Per non parlare – conclude –  delle ombre sulla gestione dei lavori di costruzione che hanno già restituito un operaio morto, degli anni di ritardi agli agricoltori espropriati e dei costi di costruzione più che raddoppiati. E senza contare le politiche lascive e irresponsabili di un governatore che firma per la legalità ma che nemmeno risponde alle osservazioni gravi fatte dall’Autorità anticorruzione”.

vicenzareport.it

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