Venezia – La giunta regionale ha provveduto a reiscrivere nel bilancio 2018 risorse per un importo complessivo pari a oltre 73 milioni di euro di quota di avanzo di amministrazione, finora non utilizzate a causa dei vincoli imposti dalle norme di bilancio statali. In dettaglio, circa 25 milioni sono stati destinati ad interventi nell’ambito della Legge speciale e del ripristino ambientale della laguna di Venezia, 16 milioni vanno invece all’area sanitaria, 11 milioni alla difesa del suolo, ambiente e protezione civile, 11 milioni ad infrastrutture e trasporti, 5 milioni al sociale, 1,3 milioni all’agroalimentare.
“Tecnicamente – spiega il vicepresidente regionale e assessore al bilancio, Gianluca Forcolin, – si tratta di un provvedimento che dispone una variazione al bilancio di previsione e al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione, e consente perciò l’utilizzo della quota accantonata e vincolata del risultato di amministrazione. L’iscrizione di queste risorse fa riferimento alla normativa contabile (articolo 42 del D.Lgs. 118/2011 in materia di armonizzazione contabile) che distingue il risultato di amministrazione in fondi liberi, fondi accantonati, fondi destinati agli investimenti e fondi vincolati”.
“E’ una boccata d’ossigeno per il tessuto socio economico della nostra regione – sottolinea Forcolin -. Le risorse messe a disposizione dovranno essere infatti impegnate e pagate ai diretti interessati entro la fine dell’anno. La Regione continua così a snocciolare numeri importanti, nonostante i tagli ed i vincoli di bilancio imposti dal governo centrale. In attesa della sospirata autonomia, il Veneto, come sempre, si rimbocca le maniche e ottimizza ogni spazio di manovra possibile per aiutare cittadini ed imprese”.
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