Vicenza – Continuano sul territorio del Veneto le assemblee congressuali provinciali che eleggono i delegati al congresso nazionale del Psi, che si terrà nei giorni 29, 30 e 31 marzo. Sabato scorso è stata la volta dell’assemblea provinciale di Vicenza. All’incontro si sono confrontate le due mozioni congressuali, e molti sono stati gli spunti emersi dal dibattito che è seguito e nel quale cui sono intervenuti tra gli altri il vicesegretario provinciale Capristo ed il consigliere comunale Tosetto.
Si è parlato dell’importanza di sostenere nuovi modelli di sviluppo che, a livello locale, nazionale ed europeo, valorizzino la cultura ambientale, dell’azione degli enti locali, di difesa dei territori. Modelli che, secondo i socialisti, “non sono perseguiti dall’amministrazione comunale vicentina che pensa di combattere l’inquinamento con un neutro immobilismo quando non con l’apertura delle strade del centro storico sinora chiuse al traffico”.
“E’ emersa la preoccupazione – ha sottolineato il segretario regionale del Psi, Luca Fantò, – per il pericolo rappresentato dalla malavita organizzata, i cui metodi sono stati purtroppo mutuati anche in Veneto, divenendo un’emergenza che non può essere combattuta negando o minimizzando il problema e cercando di nasconderlo dietro un improbabile e pretestuoso timore degli immigrati”.
“Ma su tutto c’è l’Europa – ha aggiunto il segretario -, prossimo terreno di scontro tra forze nazional-sovraniste ed europeiste. Un’Europa che deve certamente cambiare, ma per essere più solidale ed unita, unico strumento per un’efficace interazione politica ed economica con i giganti cinese e statunitense”. Al termine del dibattito, gli iscritti hanno votato le mozioni congressuali ed eletto i delegati al congresso nazionale.
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