Secondo il governo Meloni, solo le persone fisicamente incapaci di lavorare dovrebbero essere idonee per ricevere un sussidio. Meloni aveva già dichiarato quest’anno di ritenere che il sussidio rendesse le persone solo pigre. Le 169.000 famiglie colpite erano famiglie in cui tutti i membri tra i 18 e i 60 anni erano idonei al lavoro. Essi non sono affatto gli ultimi a perdere il loro sussidio.
Dal 2019, 1,7 milioni di famiglie italiane, circa 3,6 milioni di persone, ricevono il “reddito di cittadinanza” di una media di 582 euro al mese. A partire da settembre, 436.000 persone riceveranno solo 350 euro al mese, parte dei quali dovranno essere destinati a corsi di formazione per trovare un lavoro. Secondo le notizie di Rai News in Italia, altre 80.000 famiglie riceveranno la notizia che il loro “reddito di cittadinanza” sarà sospeso ad agosto e settembre. Dal 1° gennaio 2024, il sussidio sarà completamente abolito per tutte le persone tra i 18 e i 60 anni idonee al lavoro. Meloni vuole risparmiare 700 milioni di euro con questa misura.
Il governo aveva annunciato la misura già a gennaio, come una delle promesse della campagna elettorale di Meloni, ma la brusca maniera con cui è stata infine comunicata ha suscitato molta rabbia tra le persone. Un criptico messaggio di testo di una sola frase era tutto ciò che le persone hanno ricevuto: “Richieste di reddito di cittadinanza sospese ai sensi dell’articolo 48 del decreto 20/23, in attesa di presa in carico da parte dei servizi sociali”.
Immediatamente all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) sono arrivate centinaia di telefonate di persone che volevano sapere cosa significasse. Quando il significato della comunicazione è stato compreso, migliaia di persone sono scese in strada per protestare. Le proteste più grandi si sono svolte nella povera Napoli, dove risiedono relativamente più beneficiari del sussidio. Nel parlamento si è scatenato un acceso dibattito in cui Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle, che aveva introdotto il sussidio nel 2019, ha detto che Meloni “gioca con la vita delle persone”. L’opposizione ha reagito furiosamente soprattutto al fatto che la decisione radicale sia stata comunicata tramite un messaggio di testo: una maniera scandalosa di fare, secondo loro.
Delusioni
Meloni aveva promesso una politica economica radicalmente diversa al momento del suo insediamento, ma i risultati, secondo i dati pubblicati questa settimana, sono piuttosto deludenti. La Financial Times riporta che il recupero economico dell’Italia sta procedendo molto più lentamente di quanto si pensasse. L’economia italiana si è contratta dello 0,3% nel secondo trimestre. Nel resto dell’Unione Europea, l’economia è cresciuta dello 0,3%.
Secondo il Ministero dell’Economia, queste delusioni sono causate da fattori esterni su cui il governo non ha controllo, ma l’opposizione la pensa chiaramente diversamente. Ubaldo Pagano del Partito Democratico, ad esempio, ha criticato duramente subito dopo la pubblicazione dei dati: “Questo non è sfortuna, ma il risultato della flagrante incapacità del governo”.
L’inflazione in Italia è leggermente diminuita a luglio, ma si attesta ancora al 6,4%, e le prospettive non sono buone. Reuters riferisce che un piano del governo per abbassare i prezzi dei beni di consumo giornalieri è bloccato. L’industria si rifiuta di fare accordi sui prezzi, e quindi anche i commercianti e le catene di supermercati non partecipano.