Lentamente ma sicuramente sta emergendo che le criptovalute e la tecnologia blockchain offrono più di una semplice speculazione su attività senza alcun utilizzo pratico. Anche diverse banche centrali hanno già annunciato di essere interessate alla blockchain, in un modo o nell’altro. Ora, anche la Banca Centrale Italiana si è aggiunta a questo elenco.
È quanto riportato dai media locali. La Banca d’Italia ha istituito il Milano Hub nel 2020, un’iniziativa volta a stimolare l’innovazione nel settore finanziario italiano. Questa organizzazione sta ora supportando un progetto di Cetif Advisory e del Cetif Research Centre dell’Università di Milano. Questo istituto sta conducendo una ricerca sulla tokenizzazione di attività tradizionali e istituzionali utilizzando la decentralized finance (DeFi).
Non è del tutto chiaro quali progetti siano stati esaminati, ma vengono menzionati la blockchain di Polygon (MATIC) e l’azienda Fireblocks. Inoltre, sarebbero coinvolte altre dieci istituzioni finanziarie. Sette altri progetti fintech sono stati già approvati dall’hub, anche se non è chiaro se si tratti di progetti e aziende legati alle criptovalute. Al momento il progetto si trova ancora in fase sperimentale.
Tuttavia, l’Italia non è l’unica a fare ciò. La banca statunitense Citigroup ha scritto all’inizio di quest’anno in una ricerca che entro il 2030 gli asset del valore di trilioni di dollari saranno registrati sulla blockchain. Equity privato, capitale di rischio e immobiliare costituirebbero la parte più consistente.
Il vantaggio di questo è che il sistema finanziario diventa più facilmente tracciabile. Inoltre, permette la proprietà frazionata. Il più grande gestore di patrimoni del mondo, BlackRock, ritiene che le criptovalute e la blockchain siano sempre più importanti per questo scopo.
Inoltre, Polygon è una scelta popolare tra gli istituti finanziari. Diverse grandi banche d’investimento europee sono già connesse alla blockchain. Sappiamo anche che la Banca Europea per gli Investimenti utilizza Ethereum (ETH) per la tokenizzazione delle obbligazioni governative.