L’Italia entrerà in recessione, così come la maggior parte degli stati dell’UE

Mentre L’inflazione degli Stati Uniti è alimentata da una forte domanda, i prezzi in Europa sono guidati dallo shock dei Prezzi Dell’energia di Putin. In Europa, Germania e Italia stanno affrontando mesi difficili. Gli esperti economici di Franklin Templeton valutano la situazione in Europa.

Le attuali prospettive macroeconomiche per l’Europa sono, per dirla senza mezzi termini, cupe. Il rischio di una recessione è elevato, a meno che non sia già imminente. Ma è ancora peggio perché la crisi politica in Italia aumenta il rischio di frammentazione DELL’UE. Tutti questi rischi si presentano sullo sfondo di un grave shock energetico e del razionamento del gas naturale causato dalla guerra. La Presidente della BCE Christine Lagarde deve affrontare una sfida formidabile nei prossimi mesi e anni.

Inflazione negli Stati Uniti e in Europa con basi diverse

Innanzitutto, diamo un’occhiata all’inflazione, il fattore scatenante essenziale per le paure della recessione. L’inflazione in Europa è dovuta principalmente allo shock energetico causato dall’invasione Dell’Ucraina da parte della Russia (vedi grafico). Negli Stati Uniti, d’altra parte, la domanda di beni e servizi da parte delle famiglie è ciò che guida l’inflazione? Questo tipo di aumento dei Prezzi può essere combattuto aumentando i tassi di interesse, raffreddando la domanda.

La situazione è diversa per L’inflazione in Europa: è alimentata da uno shock esterno perché il presidente russo Vladimir Putin sta usando la cessazione delle forniture di gas come arma nella guerra in Ucraina. L’aumento dei tassi di interesse di 50 punti base a luglio, il primo rialzo dei tassi DELL’UE in undici anni, non è all’altezza di questo shock. Lagarde e L’UE si trovano in una situazione precaria: L’inflazione è così elevata da richiedere un inasprimento della politica monetaria. Ma l’economia non è abbastanza forte per far fronte a un rallentamento.

La più grande economia europea la Germania è Sull’orlo di una recessione direttamente correlata all’aggressione della Russia. Il FMI avverte che l’Economia Tedesca rischia di perdere il 4,8% della produzione economica se la Russia non riprende le forniture di gas naturale interrotte. Poiché i prezzi esorbitanti sono chiamati per il gas naturale a causa dell’arresto russo delle forniture, la situazione in Germania è tesa. In una mossa difensiva, la Commissione europea ha invitato tutti i paesi membri a ridurre il consumo di gas naturale del 15%. Spagna e Portogallo hanno poi dichiarato che, pur difendendo i valori europei, non vogliono fare questo sacrificio perché i loro sistemi energetici non sono collegati all’Europa. La situazione è resa più difficile dalla frammentazione tra i paesi del Nord dell’Europa fiscalmente prudenti, come la Germania, e i vicini del Sud afflitti dal debito, come L’Italia.

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