Il primo turno delle elezioni italiane non dà un nuovo presidente

Nessun vincitore è emerso dopo il primo turno delle elezioni presidenziali italiane. I principali partiti di governo avevano già annunciato che avrebbero espresso un voto in bianco.

Più di mille parlamentari, senatori e rappresentanti delle venti regioni italiane eleggono un nuovo presidente questa settimana.

Nei primi tre turni, un candidato ha bisogno di due terzi dei voti per diventare presidente. Dal quarto turno, che è previsto per giovedì, è sufficiente una maggioranza assoluta (più della metà dei voti).

L’attuale primo ministro Mario Draghi è visto come un concorrente. L’ex primo ministro Silvio Berlusconi si era candidato in precedenza, ma si è ritirato dalla corsa sabato.

I negoziati tra i partiti di centro-sinistra e di centro-destra sulla nomina di un candidato comune hanno poi preso slancio. Se entrambe le parti nominano Draghi, deve rinunciare alla Premiership e le parti devono concordare chi gli succederà in quella posizione.

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