Villaggio SOS di Vicenza: il futuro è in gioco
Parte la campagna di SOS VILLAGGI DEI BAMBINI, insieme a RAI per il sociale, RAI sport e Unione Sportiva ACLI
Testimone della campagna EFE IDIARU, cresciuto nel villaggio SOS di Vicenza
Promuovere i valori dello sport a sostegno del futuro dei bambini per combattere la povertà educativa in Italia: è questo il messaggio di Il Futuro è in Gioco, la nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di SOS Villaggi dei Bambini sostenuta da Rai per il Sociale, Rai Sport e Unione Sportiva ACLI, che vedrà coinvolto anche il Villaggio SOS di Vicenza con la testimonianza di Efe Idiaru, promessa del basket italiano.
I video della campagna Il Futuro è in Gioco andranno in onda sui Rai 2 e Rai Sport nel corso delle due settimane dei Giochi Olimpici di Tokyo e racconteranno l’attività di sostegno e accoglienza svolta dall’Organizzazione per restituire a centinaia di bambini in difficoltà l’istruzione che meritano. Attraverso 15 pillole-video, si seguirà il viaggio dell’Olimpiade quotidiana di bambini e ragazzi accolti nei Villaggi SOS che, anche attraverso lo sport, possono guardare al futuro con passione e speranza.
Dal 25 luglio all’8 agosto, attraverso il numero 45590, si potrà donare la cifra di 2 euro con SMS, oppure di 5 o 10 euro chiamando da telefono fisso. Si potrà sostenere così il progetto Il Futuro è in Gioco. Nello stesso periodo sarà attivato un contest social attraverso i canali Facebook e Instagram dell’Associazione per sostenere la raccolta fondi: gli utenti potranno scattarsi una foto che ritrae il gesto simbolico del cuore, utilizzando l’hashtag #donacolcuore e taggando la pagina social di SOS Villaggi dei Bambini.
Durante il periodo di campagna sarà attivato un contest social attraverso i canali Facebook e Instagram dell’Organizzazione durante il quale molti volti celebri inviteranno i propri follower a sostenere la raccolta fondi del progetto. Gli utenti che aderiranno all’iniziativa dovranno scattarsi una foto ripetendo il gesto simbolico del cuore, inserire nel post l’hashtag #donacolcuore e taggare la pagina social di SOS Villaggio dei Bambini.
“Il Villaggio SOS di Vicenza accoglie bambini e ragazzi temporaneamente in situazione di grave difficoltà e attraverso un progetto educativo personalizzato li accompagna con cura e professionalità nella costruzione del loro futuro. Dal 25 luglio all’8 agosto sarà possibile inviare un SMS del valore di 2 euro al 45590 per sostenere i progetti educativi della nostra Organizzazione. Abbiamo bisogno del contributo di tutti, il poco di tanti da mettere in comune” – ha dichiarato Marta Trecco, Direttrice del Villaggio SOS di Vicenza – “La campagna IL FUTURO è IN GIOCO racconterà con l’aiuto di Beppe Convertini, attraverso 15 pillole-video, l’Olimpiade quotidiana dei bambini e ragazzi accolti nei Villaggi SOS che, anche attraverso lo sport, possono guardare al futuro con passione e speranza. Un racconto del quale è testimone Efe Idiaru, ragazzo accolto e cresciuto nel Villaggio SOS di Vicenza. A Rai per il Sociale, Rai Sport e USAcli porgo il nostro più profondo ringraziamento.”
“Sono stato accolto al Villaggio SOS di Vicenza all’età di 7 anni, insieme a mia mamma, mio fratello e una delle mie due sorelle. Le persone con cui sono cresciuto al Villaggio SOS mi hanno insegnato i valori di cui vado fiero, hanno sempre creduto in me, inizialmente più di quanto io credessi in me stesso. – ha dichiarato Efe Idiaru, accolto nel Villaggio SOS di Vicenza e oggi promessa del basket – “Senza il Villaggio SOS di Vicenza non so dove sarei, chi sarei in questo momento. È al Villaggio SOS che ho fatto il mio primo canestro e da allora non mi sono più fermato, ora il mio sogno è l’NBA e non mi fermerò fino a quando lo avrò raggiunto.”
L’AZIONE DI SOS VILLAGGI DEI BAMBINI: RAFFORZAMENTO, SOSTEGNO, SUPPORTO EDUCATIVO E LABORATORI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
L’azione di SOS Villaggi dei Bambini si ispira alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. All’interno dei Programmi e Villaggi SOS in Italia si sostengono i bambini affinché abbiano accesso a un’istruzione di qualità, supportando uno ad uno i bambini e ragazzi accolti e i loro genitori, per far sì che la didattica a distanza non lasci nessuno indietro.
Tra le attività realizzate dall’Organizzazione nel 2020 la promozione dei diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e il supporto concreto a oltre 800 persone tra bambini, ragazzi e le famiglie che vivono gravi momenti di disagio, tra cui rientrano azioni più specifiche quali:
• iniziative di rafforzamento educativo a favore delle famiglie vulnerabili (80 mamme e 99 bambini e ragazzi);
• servizi di sostegno e counselling familiare (62 adulti appartenenti a 36 famiglie);
• supporto educativo tramite laboratori e interventi con lo scopo di rafforzare le competenze di base (150 minorenni italiani e stranieri);
• laboratori di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (circa 120 bambini delle scuole primarie e secondarie inferiori).
L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SU SCUOLA E ISTRUZIONE
La pandemia ha peggiorato le disparità nell’accesso all’istruzione in quanto la didattica a distanza, senza sostegni e mezzi, non solo non garantisce il diritto allo studio, ma aumenta il gap tra chi vi ha accesso e chi no. Secondo l’OMS, infatti, la pandemia di Covid-19, con la chiusura delle scuole per quasi 1,6 miliardi di studenti in più di 190 Paesi, ha provocato la più grande interruzione dei sistemi educativi della storia, con il digital divide che ha lasciato indietro milioni di studenti. Oggi la povertà educativa è divenuta un’emergenza sociale. Un fenomeno strettamente connesso a quello della povertà assoluta, condizione che in Italia riguarda 1 milione e 346 mila bambini. A soffrirne di più sono state le famiglie con figli minorenni, che hanno subito le conseguenze più gravi dell’emergenza socio-economica in corso, con un’incidenza di povertà assoluta che dal 9,2% passa all’11,6% (report preliminare ISTAT 2020), valore che colloca il nostro Paese indietro rispetto alla media UE.
In Italia, sono 4 milioni le persone con reddito irregolare a rischio di povertà assoluta. Servono pc, tablet, stampanti, un collegamento internet sufficiente a garantire a ogni bambino la piena partecipazione alle attività educativo-didattiche a distanza.
Le video pillole sono state realizzate da AGF.
Per ulteriori informazioni stampa contattare UFFICIO STAMPA SOS VILLAGGI DEI BAMBINI
SOS Villaggi dei Bambini è parte del network di SOS Children’s Villages, la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata da oltre 70 anni nel sostegno di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle. Lavora con le famiglie d’origine per prevenire le crisi che ne causano la separazione e offre accoglienza di tipo familiare ai bambini che sono privi di cure adeguate. È presente in 137 Paesi e territori, dove aiuta oltre 1 milione di persone tra bambini, bambine, ragazzi, ragazze e le loro famiglie. In Italia promuove i diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 800 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio. Lo fa attraverso 7 Programmi e Villaggi SOS, rispettivamente a Trento, Ostuni (Brindisi), Vicenza, Saronno (Varese), Mantova, Torino e Crotone.
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