RECORD DI CASSA INTEGRAZIONE PER COVID NELLA MARCA

In sette mesi del 2020 autorizzate 78 milioni di ore
TREVISO – La pandemia ha già cominciato a presentare il conto all’economia della Marca. Ed è un conto salto. A partire dalla cassa integrazione: nel 2020, nel Trevigiano, sono stati autorizzati oltre 78 milioni e mezzo di ore di ammortizzatori sociali, nelle varie forme, il valore più elevato in tutto il Veneto. E il dato è riferito solo a sette mesi, da aprile ad ottobre: dunque è prevedibile un ulteriore aggravamento del quadro complessivo con il conteggio relativo anche ai due mesi finali dell’anno, quando la seconda ondata Covid è tornata a colpire.A beneficiare di integrazioni al reddito, pagati in via diretta o a conguaglio da parte dell’Inps, sono stati 131.837 lavoratori, vale a dire 148,8 persone ogni mille abitanti, compresi bambini, pensionati e residenti all’estero. In questo ambito, la percentuale maggiore su scala regionale spetta a Belluno, con 151 ogni mille cittadini, seguita da Vicenza a quota 149.Tradotto in altro modo, il monte complessivo della cig utilizzata corrisponde ad una media pari a 88,8 ore per ogni cittadino (sempre considerando l’insieme della popolazione), ovvero poco più di undici giornate lavorative pro capite. Anche in questo caso, il primato spetta alla provincia dolomitica con 93 ore a testa, mentre l’incidenza minore si registra nel Rodigino, fermo a 45 ore ciascuno.A confermare l’incidenza della pandemia economica anche una serie di altri sostegni e bonus ad essa legati: ammontano ad esempio a 59.198 i soggetti che nella Marca hanno ricevuto le indennità “una tantum” da 500, 600 o mille euro, tra lavoratori autonomi, professionisti, collaboratori, stagionali, addetti dell’agricoltura e dello spettacolo. Vale a dire 67 ogni mille abitanti, contro gli 81 di Verona o i 79 di Rovigo. In Veneto il totale supera le 352mila unità.A richiedere il reddito di emergenza, misure istituita dal Decreto rilancio proprio per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell’epidemia, sono stati 6.464 trevigiani, a fronte di 39.448 in tutta la regione. Cifre non troppo distanti per reddito e pensione di cittadinanza: li percepiscono, nel complesso, 6.086 residenti della Marca. Si tratta comunque della platea meno ampia tra le province venete, ad eccezione di Rovigo (2.926 casi) e Belluno (1.108).

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