Un percorso tra il lago e il monte Baldo, per giocare nell’"empireo"
PESCHIERA – Progettato dal noto architetto americano Jim Fazio, questo prestigioso circuito golfistico è inserito sull’entroterra gardesano, comodamente adagiato sull’anfiteatro morenico del Basso Garda, costituitosi con i depositi glaciali originati dai residui trasportati due milioni di anni fa dal grande ghiacciaio lì esistente. Siamo a Peschiera, il comune più occidentale del Veneto, a un chilometro dal casello autostradale, velocemente raggiungibile da tutta Italia. Per i Veneti, una passeggiata. Nel territorio non c’è solo la grande bellezza del Benaco, il più grande lago d’Italia, è anche luogo saturo di storia.
Il Club insiste su ottanta ettari di terreno ondulato, che comprendono zone boscose, dolci colline, alternate a pianori. Sono 18 buche da campionato Par 71, caratterizzate da green molto ampi e ondulati. Accanto ad esse, un tracciato minore di quattro buche col nome vezzeggiativo di “Paradisetto”, campo-scuola del resort, utilissimo ai neofiti. Le buche sono un po’ meno impegnative, ma adatte sia a giocatori esperti che ai neofiti. Gode però anche di una sua autonomia, in quanto percorso regolarmente certificato, aggregato alla F.I.G., tanto che ai soci frequentatori è consentito la frequenza dei campi di tutto il mondo, senza ulteriori spese per iscrizioni a Club più importanti.
Tornando al fratello maggiore, le buche regolamentari, di moderna concezione, comprendono cinque laghi e numerosi bunker; per il tappeto erboso dei tee, green e fairway si è scelto l’Agrostis Stolonifera, specie microterma di grande pregio, e con eccellenti prestazioni. In particolare, per quanto riguarda i green, è stata scelta la cultivar chiamata Penn-A4. Estremamente densa, sopporta tagli molto bassi anche in situazioni di stress termico e idrico e rende i green sempre uniformi, levigati e veloci durante tutto l’arco dell’anno. Questo permette al giocatore di effettuare colpi sempre precisi nelle traiettorie per imbucare.
Nel Club sono presenti valide attrezzature, e sono a disposizione rinomati, abili professionisti. Son molte le competizioni che il Club organizza per la soddisfazione dei soci, e tutto qui gode la vista del lago di Garda, con sullo sfondo le cime del monte Baldo: un panorama di eccellenza.
In brevissimo tempo, proprio per l’importanza e la qualità del percorso, il “Paradiso del Garda” è entrato a far parte dei più prestigiosi circuiti golfistici nazionali, riscuotendo notevole successo per la massiccia partecipazione dei giocatori di golf alle competizioni organizzate.
Infine, i bunker, che ricoprono un’area di 8.000 metri quadrati: non sono fatti di sabbia comune, ma di quarzite bianca, che conferisce al campo una particolarità degna di nota.
Paolo Pilla
