ESCURSIONE CON LA CIASPE IN CADORE, CINQUE IN DIFFICOLTÀ

Bloccati nella neve scendendo dal rifugio Chiggiato
CALALZO DI CADORE (BL) – Stavano compiendo un giro con le ciaspe, ma nella discesa si trovati in difficoltà. Cinque escursionisti sono stati recuperati e riportati a valle dal Soccorso alpino di Pieve di Cadore: l’intervento si è concluso quando ormai erano le 21 di ieri, venerdì 18. L’allarme, lanciato alla centrale del Suem, era scattato intorno alle 16.40. I cinque – madre e figlio, 61 e 28 anni, di Chioggia (Venezia) e tre amici, due fratelli di 49 anni residenti uno a Feltre (Belluno) e uno a Casier (Treviso) e un quarantasettenne di Mira (Venezia), erano partiti in due gruppi distinti dalla Chiesetta del Caravaggio per completare un giro ad anello e percorrere il sentiero numero 261, passando da La Stua, Fienili Costapiana, La Serra e arrivare al Chiggiato seguendo la mulattiera, per poi tornare in Val d’Oten dal sentiero numero 260 che scende a Diassa. Nella fase di discesa dal Chiggiato, a 1.630 metri di quota, si erano riuniti in un tratto dove una slavina aveva nascosto i segnali del sentiero e si erano abbassati rispetto al tracciato, finendo bloccati nella neve. I soccorritori sono stati trasportati con il quad fino all’imbocco del sentiero 260 da dove sono poi saliti a piedi chiamando e seguendo le indicazioni via radio di un soccorritore in contatto telefonico con il gruppo, fortunatamente fermo in un punto provvisto di copertura. Quando i cinque hanno finalmente risposto ai richiami, le squadre li hanno individuati e raggiunti. Riportati sul sentiero, gli escursionisti sono stati riaccompagnati fino a località Praciadelan, dove attendeva il fuoristrada per riportarli ai loro mezzi.
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