Il sito industriale di proprietà della trevigiana Pro-Gest MANTOVA – Dopo l’avvio il 26 ottobre scorso della centrale termoelettrica, il 23 novembre, la Cartiera di Mantova ha iniziato l’attività produttiva. L’impianto, che fa parte del gruppo Pro Gest di Ospedaleletto di Istrana, uno dei maggiori produttori europei di carta e cartone, impiegherà a regime circa 150 addetti, oltre a circa 500 lavoratori nell’indotto.
Finalmente, dopo un complesso e travagliato procedimento di Valutazione di impatto ambientale e il rilascio del provvedimento autorizzatorio per il raddoppio della produzione, con il parere ampiamente favorevole di tutti gli enti partecipanti alla Conferenza di servizi, decolla uno dei più importanti progetti industriali del settore della carta degli ultimi 50 anni.
“Si tratta di un progetto – spiega una nota del gruppo -, che come hanno potuto verificare tutti gli enti interessati (Provincia e Comune di Mantova, l’Azienda per la tutela della Salute, L’ARPA, i Vigili del Fuoco, l’Ente Parco del Mincio, l’ufficio Tecnico Regionale e la Soprintendenza del Ministero dei Beni Culturali) coniuga perfettamente le esigenze della salute ed il rispetto dell’ambiente con quello del lavoro e dello sviluppo industriale”. La Cartiera utilizza tecnologie all’avanguardia e produrrà 400mila tonnellate all’anno di ondulato, riciclato al 100%, rappresentando così un concreto esempio di economia circolare.
La rimessa in funzione dell’ex cartiera Burgo, in disuso e in stato di abbandono ormai da diversi anni, oltre al rispetto di tutte le normative ambientali e di sicurezza, ha tenuto conto, nel restauro, dei vincoli monumentali e architettonici: lo storico edificio, infatti, è uno dei migliori esempi di architettura industriale in Italia, progettato da Pierluigi Nervi.
A questo proposito, nel sito troveranno sede anche uno spazio culturale con un museo dedicato alla carta e all’architettura e un grande auditorium rivolto ad ospitare eventi e progetti sui temi dello sviluppo sostenibile.
“L’avvio dell’attività produttiva – concludono dalla Pro Gest – , in un momento così delicato per l’economia del Paese, porterà sicuramente grande sviluppo, nuova occupazione e segna il punto di svolta per l’intero gruppo industriale che può guardare avanti con grandi prospettive.
