Venezia – “Prima del voto definitivo sulla nuova Direttiva europea sulle acque potabili è fondamentale che il governo italiano assuma una posizione netta, a favore dell’applicazione di misure di tutela stringenti. L’azione migliore in questo senso è che vengano introdotti urgentemente valori-limite nazionali su tutti i Pfas”. A dirlo sono i consiglieri regionali veneti Cristina Guarda (Amp) e Andrea Zanoni (Pd), firmatari di una mozione che è stata presentata oggi, in Regione.
Questo, in vista dell’approvazione finale della direttiva da parte del consiglio europeo. I due consiglieri evidenziano che “gli emendamenti al testo del provvedimento, presentati dagli europarlamentari italiani, sono stati orientati all’introduzione di valori-limite più restrittivi rispetto a quelli che sono stati approvati nel corso della sessione plenaria del 22 e 23 ottobre”. Gli stessi parlamentari europei italiani sottolineano “la necessità di regolamentare in Italia le sostanze perfluorate, di ogni catena molecolare”.
Guarda e Zanoni ricordano inoltre come ogni Stato membro dell’Ue abbia libera facoltà di introdurre norme più restrittive rispetto a quelle di una direttiva. “Già altri paesi europei – sottolineano – si sono dotati negli anni di limiti nazionali concernenti i Pfas, ed attualmente, l’Ente europeo per la sicurezza alimentare (Efsa), sta aggiornando e restringendo notevolmente i valori delle dose giornaliere (Tdi) di Pfas. Contemporaneamente l’Agenzia per la sicurezza alimentare olandese sta puntando l’indice sui Pfas a catena corta, ritenuti rilevanti nell’esposizione umana e di potenziale impatto per le maggiori concentrazioni che raggiungono ad esempio nell’acqua potabile e nei vegetali”.
Di qui l’impegno cui la mozione richiama la Giunta regionale, ovvero sollecitare il Ministro dell’Ambiente affinché vengano introdotti valori-limite nazionali concernenti tutte le sostanze perfluoroalchiliche: “Il tutto con una decretazione d’urgenza, atto che sarebbe coerente con lo stato di emergenza dichiarato nei mesi scorsi e con la nomina del commissario straordinario in relazione alla contaminazione da Pfas in Veneto”.
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