Arzignano – Il consiglio comunale di Arzignano ha approvato il bilancio di previsione per il 2019-2021 e il Documento unico di programmazione (Dup), compiendo questo passaggio fondamentale nella vita amministrativa con un anticipo di ben 70 giorni sulla scadenza imposta dal Ministero, per altro anche riducendo la tassazione. “Aver già chiuso il bilancio previsionale – ha sottolineato l’assessore al bilancio Riccardo Masiero – permetterà agli uffici comunali di operare in maniera più efficiente, e soprattutto di programmare gli investimenti per importanti opere pubbliche già da subito, garantendo ai cittadini migliori servizi”.
Giorgio Gentilin
Soddisfatto anche il sindaco, Giorgio Gentilin, che ha ricordato che sono stati rispettati gli impegni presi con i cittadini. “Il bilancio – ha commentato il sindaco – è la certificazione del mio impegno in questi nove anni verso la città di Arzignano. Ribadisco che non solo abbiamo abbattuto il debito ereditato ma abbiamo anche garantito servizi ed opere alla cittadinanza senza ricorrere a prestiti o a debiti”.
Il bilancio di previsione per il prossimo triennio di Arzignano chiude a poco meno di 32 milioni di euro. La spesa corrente, nel 2019, si mantiene su 18 milioni e 572 mila euro a fronte dei 18 milioni 472 mila dell’anno in corso. Un quadro relativamente stabile confermato anche per quanto riguarda le entrate (tributarie, extratributarie e di trasferimenti correnti) previste a 19 milioni e 682 euro. Per quanto riguarda le entrate tributarie locali (Imu, Tari, Tasi e addizionale Irpef) in parte corrente per il 2019 è previsto un gettito pari a 14milioni, che rimarranno ad Arzignano, mentre 4 milioni di Imu e altri 1,26 milioni di fondo solidarietà andranno direttamente allo Stato, il che significa che quasi il 40% dei nostri tributi vengono trattenuti direttamente da Roma.
Nonostante tutto questo le tariffe rimarranno invariate per il 2019, confermando l’equilibrio senza manovre aggiuntive, cosi come per il biennio 2020/2021. Nel dettaglio è previsto un gettito di 5,25 milioni per l’IMU, 2,5 milioni per la Tasi e 2,5 milioni per la Tari. Si confermano le aliquote del 2018, quindi, che non sono state modificate dal 2015; la Tasi (tassa sui servizi indivisibili) viene approvata prima di eventuali modifiche governative che potrebbero intervenire entro fine anno.
“Questa amministrazione – aggiunge l’assessore Masiero – ha pianificato, nonostante il termine del mandato, anche per gli esercizi successivi, il mantenimento delle vecchie tariffe senza alcun aumento. In particolare dell’Imu (invariato dal 2015), ma anche dei servizi quali asili nido, trasporti scolastici e mense. Vorrei evidenziare quindi che, con il mandato Gentilin e con la successivo mia nomina ad assessore, sono passati anni senza alcun aumento di tributi e senza l’intenzione di aumentarli per il prossimo triennio. Siamo fieri di annunciare nel caso della tassa rifiuti, una cospicua diminuzione della tariffa delle utenze domestiche e altresì una riduzione delle utenze industriale”.
Nel bilancio di previsione approvato, si evidenziano in particolare tutti gli interventi sulle politiche sociali e famiglia (circa 3,5 milioni, più circa un milione per le politiche giovanili e sport e ulteriori 700 mila euro per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, con un investimento complessivo per queste attività di circa 5 milioni di euro).
L’investimento per l’istruzione e il diritto allo studio si attesta su una media di circa 2,5 milioni, con circa 800 mila di interventi in conto capitale per il miglioramento dei plessi scolastici, mentre in parte corrente si garantisce la mensa scolastica su tutte le scuole con possibile rientro pomeridiano; l’ordine pubblico e la sicurezza godranno di un investimento medio di circa 1,6 milioni, che nel 2019 saranno totalmente in spesa corrente, per dare peculiarità ai servizi quotidiani garantiti per la cittadinanza sul territorio.
Infine vi è “lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente” con una media d’investimento di oltre 3milioni, si evidenzia per oltre 2,5 milioni (in notevole riduzione rispetto ai 2,75 dell’anno precedente) il capitolo della gestione del servizio dei rifiuti.
“In merito a questo – aggiunge Masiero – ritengo sia doveroso sottolineare che secondo i dati Arpav la raccolta differenziata ad Arzignano supera il 75% confermando anche su questo il primato di Arzignano assieme ad altri comuni su un aspetto cosi importante. Ricordo che spetta al Veneto il primato della raccolta differenziata rispetto a tutte le altre regioni italiane. Per quanto riguarda le opere, si sottolinea che in ottemperanza alla linea dell’amministrazione, un plauso va diretto alla dottoressa Alessandra Maule, dirigente dell’assessorato, per il lavoro svolto in merito al contenimento dei mutui anche nel corso del 2018. Grazie a questo il Comune di Arzignano ha ottenuto un cospicuo finanziamento per la realizzazione del campo in erba sintetica, con tasso pari a zero, tramite il credito sportivo”.
I mutui previsti per il triennio toccano la punta massima nel 2019 in ragione delle numerose opere previste, come il marciapiede del Costo, le asfaltature, l’intervento per il miglioramento sismico per ponte di San Zeno, la nuova passerella sempre a San Zeno e l’adeguamento strutturale scuola Motterle.
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