Ciambetti: “Autonomia non significa più tasse”

Venezia – “Un errore, un abbaglio, un vero e proprio colpo ‘de bauco’: il binomio autonomia-aumento delle tasse non esiste, né mai il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio s’è sognato di sostenere questa tesi per altro oltremodo ardita”. Così Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto,  ha risposto quest’oggi a un gruppo di imprenditori del Vicentino che gli hanno chiesto ragguagli circa “un corto circuito informativo – ha detto Ciambetti – che ha indotto in errore nel sintetizzare quanto dichiarato dal sottosegretario Giorgetti nel corso della trasmissione radiofonica ‘La Versione di Oscar’ di venerdì scorso, quando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ribadì per l’ennesima volta che il governo non darà alcun contributo per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026.

Roberto Ciambetti

“La tesi è ben nota – ha spiegato il presidente del consiglio regionale  -: se Lombardia e Veneto avranno bisogno di risorse aggiuntive per effettuare investimenti per i giochi olimpici dovranno far fronte da sole ai costi e a tal fine Giorgetti ha ipotizzato anche la possibilità di ricorrere all’aumento delle imposte.  Il sottosegretario è stato estremamente preciso, basta riascoltare l’audio. Ha parlato con cognizione di causa da sottosegretario alla presidenza del Consiglio  con delega allo sport e proprio in quest’ultima veste autorevole e qualificata si è riferito alle Olimpiadi e non certo alla devoluzione di competenze e deleghe per l’Autonomia regionale”.

“Un conto, in termini di trasferimento di risorse,  è il risultato del confronto tra Regione e Governo previsto dall’art.116 della Costituzione, l’Autonomia, un altro è il finanziamento per le Olimpiadi invernali 2026 questione sulla quale il governo è stato sempre chiaro: sostegno alla candidatura Milano-Cortina, sine pecunia, senza senza fondi dello Stato. Insomma, chi mette in connessione l’Autonomia con aumento di tasse ha fatto confusione e bisogna diradare ogni dubbio. Il Veneto, non dimentichiamolo, è l’unica Regione, come dice non senza giustificato orgoglio Luca Zaia, ‘tax-free’, che non usufruisce dell’opportunità di aumentare l’Addizionale Irpef regionale”.

“Al momento – ha concluso Ciambetti – quello che i contribuenti pagano come addizionale regionale è una tassa imposta e incassata dallo Stato e non c’entra nulla con la Regione. Diversamente dalle altre regioni noi lasciamo nelle tasche dei nostri cittadini circa un miliardo e 179 milioni: proprio la scelta non di non aumentare le imposte ha caratterizzato l’operato della giunta Zaia sia nella scorsa legislatura, sia in questa: altro che aumento di imposte”.

vicenzareport.it

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