Furti e rapine nel bassanese. Cinque arresti e sei denunce

Bassano del Grappa – Sono partiti da Nove e sono arrivati fino all’hinterland di Milano, i carabinieri della Stazione di Bassano, per sgominare una banda ritenuta responsabile di alcuni colpi messi a segno nel vicentino. Cinque gli arresti e sei le denunce nell’ambito di questa operazione, chiamata “Seven Gold”, che ha permesso anche di scoprire e sventare, nel milanese, un sequestro di persona a scopo di rapina, di un imprenditore commerciale.

A finire in manette, con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al sequestro di persona, alla rapina e al furto aggravati sono stati il 38enne Stefan Sandel, i 28enni Tomoiaga Valentin e Cazacu Cristi Adrian, Tanase Sorin Alexandru, di 38 anni, e il 29enne Danko Eduard-Danut. I cinque, tutti nati in Romania, sono stati arrestati tra le province di Milano e di Lecco e si trovano in carcere a Milano San Vittore, Monza e Vicenza.

Per quanto riguarda i fatti, l’attività investigativa ha preso il via alla fine del 2015 dopo un furto aggravato che prese di mira una azienda novese che lavora nel campo dell’abbigliamento di lusso. Nel mese di novembre di quell’anno alcuni ladri penetrarono nell’azienda riuscendo poi a fuggire con centinaia di capi, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Le indagini scattarono subito, ma purtroppo non emersero, nel breve periodo, elementi utili all’identificazione dei malviventi.

Nel dicembre del 2017 l’azienda subì un secondo colpo. In questa occasione una banda armata fece irruzione nella ditta, sequestrò due dipendenti (sotto minaccia delle armi vennero legati e chiusi in uno stanzino) e si appropriò di duemila capi di abbigliamento per un controvalore sul mercato di 5/600 mila euro. Partendo dall’analisi delle immagini immortalate sistema di videosorveglianza della fabbrica e anche di filmati catturati da altri apparecchi più o meno vicini all’azienda i militari hanno raccolto dettagli importanti, tra i quali i veicoli usati per compiere i furti, che li hanno condotti in Lombardia.

Parte della refurtiva recuperata

Un gruppo di carabinieri bassanesi si è portato sul posto per poter continuare le indagini. Ed è proprio a questo punto che, nella vicenda, si inserisce un fatto inaspettato. Secondo le indagini svolte dai militari, gli arrestati, assieme ad altre persone, che sono state denunciate, stavano pianificando un sequestro di persona a scopo di rapina (monitorando la potenziale vittima, i carabinieri hanno scoperto che sotto la sua auto era stato posizionato un apparecchio gps, segno di una non comune abilità criminale). Un fatto, questo, che ha impresso una accelerazione alla vicenda. In breve tempo, infatti, sono state ottenute le ordinanze di custodia cautelare in carcere, e autorizzate decine di perquisizioni.

All’alba del 6 dicembre, un dispositivo di oltre trenta carabinieri, dei quali venti partiti da Bassano, ha arrestato i cinque uomini. Le perquisizioni hanno consentito di recuperare buona parte della refurtiva, anche relativa alla rapina del dicembre 2017, e di individuare un magazzino, in zona di Arcore, contenente altri 300 mila euro di merce. Le indagini continuano per accertare la provenienza di questo materiale.

Ilaria Martini

vicenzareport.it

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