LA GUARDIA DI FINANZA FESTEGGIA IL SUO 246° ANNIVERSARIO

Il bilancio dell’anno passato e dell’emergenza Covid 19
TREVISO – La Guardia di Finanza ha celebrato il 246˚ Anniversario della sua Fondazione, nuovo tassello di una storia plurisecolare che ha visto il Corpo interpretare al meglio il proprio ruolo di tutore della legalità, della libertà e della sicurezza economico-finanziaria, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini.Nella ricorrenza, anche in ambito locale, si è tenuta oggi una sobria cerimonia, per le note limitazioni legate all’emergenza sanitaria (COVID-19), presso il complesso Appiani, ove hanno sede il Comando Provinciale ed i Reparti di Treviso, alla presenza del Prefetto. Nell’occasione, sono stati tributati riconoscimenti di carattere morale a Finanzieri che si sono particolarmente distinti in servizio.Il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Alessandro N. Serena, ha sottolineato come la Guardia di Finanza in questi ultimi mesi sia stata impegnata in prima linea, con equilibrio e rigore, accanto ai cittadini ed agli operatori economici, orientando la propria azione al sostegno dell’economia sana ed al contrasto delle condotte illecite correlate all’emergenza sanitaria, specie frodi e indebite percezioni di risorse pubbliche.Di seguito il consuntivo dettagliato dell’attività operativa condotta, attraverso i Reparti dipendenti, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso nel corso del 2019 e dei primi mesi 2020 caratterizzati dall’emergenza da COVID-19.Nel 2019 la Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito in totale 5.389 interventi operativi e 386 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.Guardia di FinanzaEvasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo, anche sul territorio provinciale, per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.Importanti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle trevigiane nel contrasto delle frodi all’IVA (note come “frodi carosello”) ed all’economia sommersa, verbalizzando 57 datori di lavoro per aver impiegato 423 lavoratori in “nero” o irregolari. Denunciati 181 responsabili di reati fiscali, di cui uno tratto in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 1,8 milioni di Euro.Sono 8 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, e 146 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, oltre 25 mila kg di prodotti energetici e 27 kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 137 gli interventi effettuati e 14 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile.Le frodi scoperte dai Reparti della Marca in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a quasi 740 milioni di euro, mentre si attestano a circa 90 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 57.Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti.Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 14 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 4 persone.Altresì, sono stati segnalati alla Magistratura contabile 5 soggetti per danni erariali per un importo complessivo di oltre 500 mila Euro.
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