REGISTA, ATTRICE, ARTISTI, TUTTI DA CASA: LO SPETTACOLO NASCE A DISTANZA

"La figlia di Shylock" innovativa produzione dello Stabile del Veneto
VENEZIA – “Non avrei mai immaginato di poter dirigere un mio testo teatrale lavorando a distanza. Io dalla provincia di Venezia, l’attrice dalla provincia di Treviso, lo scenografo e il suo staff dalla provincia di Udine, il costumista da Venezia e il musicista da Bruxelles. Non avrei mai immaginato, prima d’ora, di poter allestire a distanza un mini-set cinematografico, dirigere da remoto le riprese e poi montare in diretta il video all’interno di una scenografia virtuale tridimensionale, mutabile, che si compone in tempo reale. È un’avventura pazzesca. Ma possibile!”

Un’avventura, questa descritta dalle parole del regista Giuseppe Emiliani, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto nelle settimane di lockdown e che ha messo insieme a distanza l’intera filiera della produzione teatrale (scenografo, costumista, attore, musicista) per dare vita a La figlia di Shylock. Sei troppo caro, perché io ti possegga, tratto dal Mercante di Venezia di William Shakespeare. Uno spettacolo pensato, costruito, interpretato interamente da casa e messo in scena grazie alla scenografia virtuale in tempo reale realizzata da Federico Cautero per lo studio di progettazione 4DODO. Si tratta di un upgrade della tecnica di costruzione di una scenografia virtuale che 4DODO dal 2012 sviluppa nell’ambito del teatro, degli spettacoli, degli eventi e delle installazioni multimediali, e che debutterà in prima assoluta sabato 30 maggio alle 20, sui canali social del Teatro Stabile del Veneto all’interno del palinsesto di “Una stagione sul sofà”.

A interpretare La figlia di Shylock, l’attrice Margherita Mannino, che ha recitato dal salotto di casa riprendendosi autonomamente grazie a un sistema e un’infrastruttura di remote production sviluppata appositamente da 4DODO consentendo la gestione in tempo reale delle riprese e delle inquadrature da remoto. Anche i costumi sono stati scelti a distanza, grazie a Stefano Nicolao che ha proposto virtualmente le sue creazioni fino a trovare quelle giuste per la protagonista, così come le musiche eseguite alla fisarmonica da Luca Piovesan in collegamento da Bruxelles.
“Il valore di questa produzione sta nell’unione e nello slancio creativo che siamo riusciti a trovare in un momento difficile per tutti e per il mondo del teatro – dichiara Massimo Ongaro, direttore Teatro Stabile del Veneto – In queste settimane abbiamo cercato di non lasciare mai solo il nostro pubblico, creando occasioni di divertimento, interazione e riflessione sui nostri canali social. Grazie alla visione di Giuseppe Emiliani e all’ingegno di Federico Cautero abbiamo, invece, creato l’occasione di innovare la scena e comunicare il teatro del futuro. Perché nessuna pandemia possa più fermare il talento e l’arte dei nostri attori, registi, scrittori, musicisti e tutte le figure indispensabili per il mondo dello spettacolo.”


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