ELECTROLUX, LO SCIOPERO PER RESPIRARE

Con le mascherine è impossibile reggere i ritmi della catena di montaggio

TREVISO – L’hanno chiamato “Sciopero per respirare”, e rende effettivamente l’idea di quello che chiedono gli operai della nota azienda Electrolux di Susegana. Nello stabilimento trevigiano della multinazionale dell’elettrodomestico il lavoro è ripreso quasi a pieno organico da lunedì scorso.L’industria ha adottato varie misure per prevenire il contagio e distribuito i dispositivi di protezione individuali, tra cui mascherine di tipo Ffp2/3, dunque le più filtranti. Per gli operai però queste mascherine non permettono loro di respirare bene, provocano irritazioni ed è così impossibile reggere i ritmi della catena di montaggio.I lavoratori hanno chiesto perciò che venissero fornite loro mascherine più leggere, di tipo chirurgico oppure di aumentare le pause per riprendere fiato. Di fronte alla mancata risposta dell’azienda le rappresentanze sindacali interne hanno proclamato lo sciopero di un’ora in chiusura di ognuno dei due turni, dalle 12 alle 13 e dalle 18.30 alle 19.30, nonostante le perplessità dei sindacati confederali di categoria.    

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