UNA STAGIONE SUL SOFÀ: MERCOLEDÌ I SOLISTI DI RADIO VENETO UNO

Sul canale YouTube del Teatro Stabile il concerto dedicato Cajkovskij


TREVISO – Quarantena tra musica e racconti per i trevigiani. Il Teatro Mario Del Monaco, in collaborazione con il Comune di Treviso, nell’ambito di “Una stagione sul sofà”, il palinsesto digitale del Teatro Stabile del Veneto, propone, mercoledì 22 aprile, una serata con  Čajkovskij e l’orchestra filarmonica dei Solisti di Radio Veneto Uno diretta da Vram Tchiftchian, con il talentuoso violinista trevigiano Paolo Tagliamento.

“La cultura non può e non deve fermarsi – commenta Lavinia Colonna Preti, Assessore alla Cultura e al Turismo per il Comune di Treviso – e l’offerta del Teatro Del Monaco prosegue anche virtualmente all’insegna della qualità e della valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. La musica è il punto cardine del cartellone digitale pensato in particolare per l’attento e appassionato pubblico della nostra città. Siamo sicuri che l’ascolto della grande musica in un periodo difficile come questo possa apportare importanti benefici e incidere sulla qualità della vita di tutti noi. E perché no, attraverso la visione in streaming del concerto che ha inaugurato la stagione concertistica del nostro teatro potremo vivere un’esperienza nuova e altrettanto coinvolgente di teatro” Dalle ore 20.00 in streaming sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto verrà trasmesso Il concerto inaugurale della stagione sinfonica 2019/2020 del Del Monaco eseguito dall’orchestra filarmonica dei Solisti di Radio Veneto Uno e registrato l’11 dicembre dalla proprio nella sala trevigiana. Il pubblico appassionato avrà la possibilità di ascoltare il Valzer dei fiori, suite sinfonica che conclude il famoso balletto Lo Schiaccianoci, una melodia affidata ai legni, al tremolo degli archi, ai fitti arpeggi delle arpe, in variazioni continue fino all’Apoteosi finale. Insieme al Valzer dei fiori, l’ensamble trevigiano presenterà al pubblico connesso Il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra Op. 35 che il compositore russo dedica al grande violinista del tempo Leopold Auer, e, infine, il Capriccio Italiano Op. 45 per il quale Čajkovskij attinge e si ispira a musiche popolari italiane, assistendo ai canti dei festeggiamenti del carnevale a Roma e abbinandoli ad altri attinti da antologie varie per ottenere la pura brillantezza orchestrale.

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