“GRAZIE AI MIEI ALPINI IN PRIMA LINEA ANCHE IN QUESTA EMERGENZA”

Il messaggio del presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero
TREVISO – Riscoprire il senso di comunità e del rispetto delle regole “anche se magari non le si condivide”. E’ il messaggio che il presidente dell’Associazione nazionale Alpini, Sebastiano Favero, lancia alle “sue” penne nere, ma anche a tutti i cittadini.Il numero uno dell’Ana non può che ringraziare i tanti soci che, da volontari, in questi giorni si stanno impegnando in servizi essenziali: dalla Protezione civile Ana che, in Veneto, ha contribuito a risistemare in tempi record cinque ospedali dismessi, agli specialisti della Sanità alpina, a chi sta contribuendo alla vigilanza o a portare cibo e generi di prima necessità nelle case di chi non si può muovere.Inevitabilmente, tra gli alpini, molti si domandano cosa succederà riguardo all’Adunata Nazionale, in programma dal 7 al 10 maggio prossimi a Rimini. Vista la situazione attuale, una data probabilmente troppo ravvicinata per un raduno da mezzo milione di persone. Il presidente Favero ribadisce come la decisione spetti al Consiglio nazionale, in accordo con il Comune riminese e la Regione Emilia Romagna, però sottolinea: “Di sicuro vogliamo tenere la nostra Adunata in un momento di assoluta tranquillità per il paese: non la faremo in una situazione di emergenza e neppure di semi-emergenza”.

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