EX CONCERIE COLLE, 310MILA EURO PER LA RISISTEMAZIONE

In arrivo i fondi per la messa in sicurezza dell’area bellunese
BELLUNO – In arrivo 310mila euro dai fondi post Vaia per mettere in sicurezza idraulica l’area delle Ex Concerie Colle a Borgo Piave, già duramente colpita durante l’alluvione del novembre 2018: la notizia, arrivata in questi giorni, viene accolta con soddisfazione dal Comune di Belluno.
«Il problema, in occasione di Vaia, è stata l’impossibilità per le reti di drenaggio presenti di convogliare le acque in eccesso nel Piave – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del capoluogo – con questo intervento, andremo a realizzare una vasca di collegamento, collegata con la rete fognaria già esistente, che consentirà di scaricare le acque nel Piave anche in caso di piena. Questo ci permetterà di mettere definitivamente in sicurezza idraulica quella zona, spesso oggetto di allagamenti in caso di piena del fiume».
La tipologia di intervento prevede la realizzazione di un sistema di sollevamento dell’acqua “a scolo alternato con sifone a cavaliere d’argine”: si tratta di un tipo particolare di sifone che viene solitamente utilizzato proprio per aggirare gli ostacoli derivanti dall’argine di un fiume, posizionando una condotta che “scavalca” l’argine per poi ridiscendere e gettarsi nel corso d’acqua. Viene poi installata una pompa che avvia semplicemente il movimento dell’acqua dal bacino verso il fiume, dopodiché il flusso d’acqua continua autonomamente a mantenersi costante.
L’impianto servirà un bacino di 6,45 ettari, compreso tra Via Dell’Anta, Via Lungarno, Via Caduti del Ponte di San Felice, Via Uniera dei Zater fino all’intersezione con Via San Nicolò e la sponda destra del Fiume Piave e del Torrente Ardo.
«Questo risultato è il frutto del gioco di squadra in questa partita tra il Comune di Belluno e la Regione Veneto – sottolinea il Sindaco di Belluno – che ha recepito le richieste e le urgenze rilevate dal capoluogo in seguito alla devastazione della tempesta Vaia. Ringraziamo quindi la Regione Veneto per aver inserito questo intervento nella lista di quelli da realizzare e il Governo per aver concesso il finanziamento che ci permetterà così di realizzare l’opera».

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