INSETTI TRA IL CIBO, CHIUSO UN ALIMENTARI A TREVISO

Il negozio in via Ronchese gestito da un 29enne nigeriano
TREVISO – Due locali senza autorizzazione chiusi dopo i sopralluoghi del Nucleo Commerciale della Polizia Locale di Treviso. La prima operazione si è svolta in via Ronchese dove era stato segnalato un negozio di alimentari che, secondo alcuni utenti, presentava gravi carenze igienico-sanitarie. Gli agenti della Municipale, in effetti, hanno riscontrato una situazione molto problematica: il negozio operava senza energia elettrica, esponeva confezioni di merce senza alcuna indicazione della scadenza e della provenienza ed etichettatura illeggibile. Tali violazioni hanno portato al sequestro dei prodotti e all’emissione di un verbale di contestazione con obbligo di chiusura immediata-
«Il nucleo commerciale ha elevato a carico del titolare, un cittadino nigeriano di 29 anni, una pesante sanzione da 2500 euro», spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria in quanto le numerose violazioni accertate sono risultate di una certa gravità. Alcune confezioni risultavano contenere addirittura insetti». Il locale è stato fatto chiudere immediatamente.
Una seconda operazione del nucleo commerciale ha riguardato una vineria di San Liberale completamente abusiva: «Anche in questo caso le segnalazioni dei residenti sono state subito prese in carico», prosegue Gallo, «E’ stato effettuato un sopralluogo da parte degli agenti del nucleo che si sono trovati di fronte ad un locale che somministrava vino senza nessuna autorizzazione». Le violazioni sono costate a un cittadino residente in un Comune dell’hinterland una sanzione di 5.000 euro e l’emissione dell’ordinanza di chiusura dell’enoteca abusiva che ha così cessato l’attività.
«Ringrazio la Polizia Locale per questa importante operazione e i cittadini che hanno segnalato questi esercizi abusivi», le parole del sindaco Mario Conte. «Si tratta di attività pericolose che commerciano prodotti senza alcuna certificazione e in condizioni igienico sanitarie precarie. Questo fenomeno viene e verrà combattuto con la massima attenzione, anche grazie alla collaborazione dei trevigiani».

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