I PICCOLI NEGOZIANTI CHIUDONO BOTTEGA PER LA TROPPA BUROCRAZIA

Meglio chiudere bottega che sobbarcarsi altri costi
TREVISO – Raffica di negozi chiusi nel capoluogo e in provincia per colpa della burocrazia e delle nuove regole fiscali. È questa la reazione dei piccoli imprenditori di fronte allo scontrino elettronico: il nuovo strumento varato dal governo per la lotta all’evasione fiscale. Molti gli imprenditori che si stanno convincendo a chiudere bottega, ritenendo che sia meglio mollare che sobbarcarsi altri costi. Lo scontrino elettronico, infatti, prevede un aggravio di costi per le aziende che si aggira tra i 500 e i 1000 euro per l’acquisto della nuova strumentazione, a cui si aggiunge il costo dell’assistenza annuale. Molte delle imprese soggette a questo nuovo adempimento, entrato in vigore l’1 gennaio, lavorano ai minimi, con regimi di tassazioni forfettari e sono per lo più esenti dai campi di partita Iva.In questo clima di sfiducia un imprenditore passa più tempo a occuparsi delle incombenze burocratiche che a far crescere la propria azienda, sommerso da mille scartoffie e adesso alle prese con lo scontrino elettronico che complica la vita alle persone ed è strumento utile solo a creare consenso nell’opinione pubblica sul tema dell’evasione.

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