L’Italia esorta alla moderazione, ma Salvini ringrazia Trump per l’attacco

L’Italia chiede moderazione, ma Salvini ringrazia Trump per l’attacco L’attacco degli Stati Uniti mantiene un eroe generalmente considerato in Iran ROMA, 3 GEN (ANSA) – L’Italia ha detto oggi (3) che l’attacco americano a Baghdad, in Iraq, e la morte di Il capo delle guardie rivoluzionarie iraniane Qassem Soleimani, considerato uno degli uomini più potenti di Teheran, è “preoccupante”.

In una dichiarazione, il ministero degli Esteri di Roma ha chiesto “moderazione” e “responsabilità” per evitare tensioni in Medio Oriente. “Gli ultimi eventi della situazione in Iraq sono molto preoccupanti. L’Italia fa un forte appello ad agire con moderazione e responsabilità, mantenendo canali di dialogo aperti ed evitando atti che potrebbero avere gravi conseguenze in tutta la regione “, afferma la nota. “Nessuno sforzo dovrebbe essere risparmiato per garantire la fine dell’escalation e della stabilità della tensione”, ha detto l’Italia.

Secondo Farnesina, “i nuovi focolai di tensione non sono di alcun interesse per nessuno e rischiano di essere un terreno fertile per il terrorismo e l’estremismo violento”.

D’altro canto, l’ex ministro e leader del partito nazionalista della Lega Nord, Matteo Salvini, ha elogiato l’attacco degli Stati Uniti all’esercito iraniano. “Uomini e donne liberi, nel silenzio della spaventosa Italia e dell’Unione Europea, dovrebbero ringraziare Trump e la democrazia americana per aver eliminato uno degli uomini più pericolosi al mondo, un terrorista islamico, nemico dell’Occidente, Israele, diritti e libertà “, ha detto Salvini.

In un’intervista con l’ANSA, il generale Vincenzo Camporini, ex capo dello Stato maggiore della Difesa italiano (2008-2011), ha messo in guardia contro i rischi di esposizione delle forze armate del Paese se il conflitto tra Iran e Stati Uniti raggiungesse nuovi livelli. “Non c’è dubbio che l’Iran reagirà a questa azione. In che modo? Non lo sappiamo, ma è chiaro che l’Italia, con le sue migliaia di truppe in Libano, 300 in Siria e i suoi addestratori in Iraq è esposta ”, ha detto.

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