IL GIOCO DELL’OCA DI TREVISO CHE DIVERTE ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ

Nelle caselle del tradizionale passatempo le bellezze della città
TREVISO – Riscoperta delle tradizioni, promozione del territorio, creatività, enogastronomia e una buona dose di solidarietà. Come nelle ricette meglio riuscite, c’è una molteplicità di ingredienti alla base di “GiOca Trevisana”, l’operazione lanciata da “Il Pastificio”, laboratorio di comunicazione trevigiano, insieme ad altri soggetti locali.
Tradizione: ovvero quella di un classico come il Gioco dell’Oca. Qui però riproposto in una versione “trevigianizzata”: le caselle con le illustrazioni di Nicola Ferrarese, disegnatore e condirettore artistico del Treviso Comic Book Festivale, infatti, in uno stile dal tratto volutamente retrò, richiamano luoghi simbolo della città, dalle Mura alla Loggia dei Cavalieri alla Fontana de le tette, e le sue eccellenze gastronomiche, dalla sopacoada al radicchio rosso, o sportive, con i successi delle squadre locali. E i tipici pegni e bonus strizzano l’occhio ai più giovani chiedendo di scattarsi un selfie e postarlo sui social o di inviare agli amici via Whatsapp un modo di dire trevigiano.
Non solo, il tabellone ripiegato a forma di prisma diventa un originalissimo contenitore. All’intero una confezione di “Pasta di Treviso”, speciali bigoi forniti per l’occasione dall’azienda “Solo Treviso”.

Trevisani e turisti potranno acquistare questo particolare souvenir in tre locali cittadini: Osteria da Arman, Vecia Hostaria dai Nanetti ed Equilibri, portarselo a casa, giocare in famiglia e così conoscere e diffondere le bellezze di Treviso. E naturalmente, potranno gustarsi la pastasciutta, magari con la ricetta appositamente allegata, firmata dalla foodblogger Angela Maci.
«È un po’ come un ritorno alle origini – afferma Piergiorgio Paladin, founder e guida di Ideeuropee, agenzia di comunicazione integrata che insieme a “Subject832” e “Mome” anima “Il Pastificio” – È un progetto che ci riporta alla storia dell’edificio di archeologia industriale che abbiamo scelto come sede, un tempo occupato dal “Premiato Pastificio A.M. Zaro”. Proprio a quella storia ci siamo ispirati per rendere il nostro omaggio alla città”.
Ma l’operazione ha anche e soprattuto una finalità benefica: tutto il ricavato della vendita del GiOca Treviso (offerta minima 10 euro) sarà devoluto alla Lilt provinciale per le sue attività, tra cui la realizzazione di una nuova sede.
Il sindaco Mario Conte, intervenendo al lancio ufficiale del progetto, ha già prenotato le prime confezioni per farne un regalo natalizio ai suoi assessore. L’auspicio è che molti altri ne seguano l’esempio in queste festività.


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