PEDIATRIA DEL CA’ FONCELLO, DONATO UN “VEINVIEWER”

Benazzi: ”Un ringraziamento speciale all’Ordine Costantiniano di San Giorgio”

TREVISO. Cerimonia di donazione presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La delegazione del Triveneto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio ha donato l’attrezzatura “VeinViewer”, visualizzatore a raggi infrarossi ad alta tecnologia del valore di circa 10mila euro. Alla cerimonia di donazione erano presenti autorità civili e militari, oltre a una rappresentanza dell’Ordine Costantiniano, direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi e al primario di Pediatria, dottor Stefano Martelossi.

“Alla delegazione Triveneta del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio va il nostro più sentito ringraziamento per questa donazione che contribuirà a migliorare l’umanizzazione in Pediatria. Questo strumento ci consentirà, infatti, di ridurre il dolore e l’invasività in tutti quei casi in cui è necessario reperire accessi vascolari nei nostri piccoli pazienti che devono sottoporsi a prelievi venosi”, ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi.

“L’apparecchio donato è consigliato negli accessi vascolari periferici dalla Infusion Nurse Society americana dal Royal College of Nursing inglese VeinViewer – ha spiegato Martelossi -. “VeinViewer utilizza i raggi infrarossi corti e altra tecnologia per proiettare direttamente sulla cute del paziente e in alta definizione l’immagine del patrimonio venoso periferico consentendo di visualizzare i vasi fino a 1 cm e il sangue fino a 1.5cm. L’immagine è dinamica e consente inoltre di valutare il flusso del vaso, identificare i vasi chiusi, la posizione delle valvole e delle biforcazioni. VeinViewer è l’unico dispositivo sul mercato che ha dimostrato clinicamente di poter aumentare il successo al primo tentativo, ridurre il numero di tentativi e il tempo necessario per ottenere un accesso vascolare, molto importante in età pediatrica. Questo dispositivo, assieme alle procedure di riduzione del dolore, come applicazione di anestetico locale (EMLA), di lieve sedazione (protossido) permette di ridurre il dolore e l’invasività delle metodiche di reperimento degli accessi vascolari”.

“Il nostro Ordine ha tra i suoi principali obiettivi – ha precisato Lucio Pasqualetto, delegato vicario per il Triveneto – quello di dare aiuto laddove ce ne sia necessità. Siamo particolarmente grati all’Azienda Ulss 2 e al suo direttore generale che ci hanno dato la possibilità di renderci utili con l’acquisto di questa apparecchiatura. Restiamo a disposizione per altre possibili future collaborazioni, convinti che la cosa più importante, oggi, sia pensare agli altri”.

“L’Ulss 2 è molto attenta ai temi dell’umanizzazione, importante nei confronti di tutti i pazienti ma doppiamente importante quando si devono curare dei bambini – ha sottolineato il Prefetto, Maria Rosaria Laganà -. Questa donazione si inquadra in quella logica della solidarietà e della concretezza che molto possono fare in ambito sociale”.

 


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