ECCO “LA MIA WA.BO.”

È iniziata oggi la distribuzione nelle scuole primarie di Treviso
TREVISO – È iniziata questa mattina alla scuola primaria “Manzoni” la consegna de “La mia WA.BO.”, iniziativa che vede la distribuzione in 25 istituti e circa 800 bambini delle classi prime di Treviso il nuovo recipiente riutilizzabile per l’acqua con lo scopo di sostituire le comuni bottigliette che, con le altre materie plastiche, costituiscono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano. Sono 300 milioni di tonnellate di rifiuti plastici prodotti a livello mondiale, di cui almeno 8 finiscono in mare.Questa mattina, il sindaco di Treviso Mario Conte con l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Manera e l’assessore all’Istruzione Silvia Nizzetto, oltre al presidente di Contarina Sergio Baldin, l’amministratore delegato di Alto Trevigiano Servizi Pierpaolo Florian – le due società pubbliche del territorio che hanno partecipato all’iniziativa del Comune – e Giulia Angelon, Alice Scotti Marcello di Rocking Motion hanno partecipato alla prima mattinata di consegne, parlando agli alunni delle buone abitudini di riciclo.L’influencer Canal, testimonial dell’iniziativa, ha letto ai bambini la favola del colibrì, il più piccolo uccellino del mondo, inizialmente deriso dagli altri animali perché impegnato a spegnere un incendio con le proprie forze. Dando il buon esempio, è stato poi aiutato da tutti a salvare il pianeta.“La mia WA.BO.” costituirà il simbolo delle azioni portate avanti dall’Amministrazione e dagli altri partner per una Treviso sostenibile e plastic free. La borraccia è infatti un oggetto importante per i piccoli studenti che saranno così sensibilizzati a ridurre i rifiuti con una buona abitudine che, diventando parte della quotidianità, evita la dispersione di grandi quantità di packaging usa e getta.Il progetto viene accompagnato da un percorso di sensibilizzazione che si concretizzerà con attività per alunni e insegnanti, lezioni e giochi sui temi dell’inquinamento, delle risorse e della sostenibilità.Gli interventi formativi dedicati ai piccoli alunni sono ben tre che si svolgeranno mediante incontri didattico-interattivi durante i quali un educatore fornirà concetti fondamentali partendo del vissuto dei bambini, narrando storie e proponendo giochi divertenti oltre a esperimenti scientifici sul ciclo idrico integrato, sull’importanza della risorsa acqua come bene comune ma limitato.Fra gennaio e marzo, infine, Contarina svolgerà interventi in ogni classe con l’obbiettivo di aiutare i bambini a sviluppare le competenze necessarie per dividere correttamente i propri rifiuti, conoscere i diversi materiali che li compongono e iniziare ad apprendere il significato del termine “riciclo”.«Si tratta di un’iniziativa importante che non solo fa capire ai bambini l’importanza dei temi ambientali, ai quali sono sempre più sensibili, ma anche che un piccolo gesto, proprio come quello del colibrì nella favola raccontata da Canal questa mattina, può essere fondamentale», le parole del sindaco Mario Conte. «I bambini potranno così dare l’esempio anche ai genitori e agli adulti, raccontando loro le attività e le buone pratiche imparate a scuola. I bambini sono il presente e il futuro del pianeta e l’Amministrazione vuole essere al loro fianco».Il Presidente di Contarina, Sergio Baldin ha aggiunto come l’iniziativa «risponde all’esigenza di ridurre l’impatto della plastica utilizzata. A tal riguardo, la scuola ha un ruolo determinante nell’opera di educazione ed istruzione di nuove competenze per futuri cittadini consapevoli, responsabili ed attivi, pronti a rispondere alle questioni che coinvolgono l’umanità ed il pianeta».«Questa importante iniziativa di sensibilizzazione e formazione dei più piccoli permette anche di risparmiare, in un anno scolastico, più 70 mila bottigliette di plastica da mezzo litro», spiega l’amministratore delegato di Alto Trevigiano Servizi Pierpaolo Florian. «Le borracce potranno essere riempite con l’acqua del rubinetto: in base alle analisi effettuate nelle vicinanze di ogni istituto scolastico e che verranno esposte con apposite tabelle per i genitori, l’acqua di Treviso è buona e presenta parametri conformi alla legge, addirittura migliori rispetto a quelli di varie acque minerali sul mercato». 

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