BRA DAY, GIORNATA PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO

500, i nuovi casi di cancro mammario ogni anno
TREVISO – Il Bra Day,  la giornata internazionale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria, si celebra quest’anno mercoledì 16 ottobre. In occasione dell’evento le Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Senologia dell’Ospedale di Treviso,  con il patrocinio della SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) e in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta Contro I Tumori) eseguiranno visite gratuite per sensibilizzare ed informare sulla diagnosi e prevenzione del tumore mammario e le opportunità ricostruttive  a seguito di interventi oncologici sul seno. 

Dalle ore 9.00 alle ore 15.00, nel camper della Lilt, posizionato all’ingresso dell’ospedale Ca’ Foncello, i medici della Breast Unit saranno a disposizione per una valutazione  o per informazioni sulla chirurgia  in ambito mammario. Sono 500, i nuovi casi l’anno per il cancro mammario. Le ricostruzioni, che ogni anno vengono eseguite dalla Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, in collaborazione con l’Unità di Senologia diretta dal dr. Paolo Burelli,avvengono in più del 60% dei casi. L’ospedale di Treviso è un punto di riferimento all’avanguardia: alcune tecniche che oggi permettono di eseguire in circa il 50 % delle pazienti, la ricostruzione immediatahanno visto la luce nell’ospedale trevigiano.  “La diagnosi di tumore alla mammella-sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi- porta con sè tutta una serie di problematiche che vanno al di là della neoplasia in sé.  Una donna deve confrontarsi non solo con la sofferenza fisica, ma anche con la paura di perdere la propria femminilità. L’asportazione di un seno o di una parte di esso, può alterare la percezione che la paziente ha di sé, della propria immagine e della propria autostima.  Per questa ragione la Chirurgia Plastica e Ricostruttiva rappresenta una tappa fondamentale di un delicato percorso che comprende non solo la guarigione fisica della donna , ma anche quella emotiva e psicologica. “La mastectomia mi ha salvato la vita, la ricostruzione l’ha resa degna di essere vissuta”, mi ha detto recentemente una nostra paziente, al termine del suo percorso di cura. Tengo a sottolineare l’importanza dell’iniziativa del 16 ottobre, realizzata dai nostri specialisti in collaborazione con la Lilt”.  L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna “Nastro Rosa“ per la sensibilizzazione sul tumore al seno:  “La sinergia con gli specialisti della Breast Unit è più che mai forte – ricorda il presidente della LILT Alessandro Gava – continuano  infatti grazie alla collaborazione tra Lilt  e Ulss 2 i  progetti dedicati alle donne colpite dal tumore al seno in tutto il territorio provinciale“. 

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