CALCIO, VINCE IL TREVISO E PARTE LA CAMPAGNA “VINCOIO”

Spalti azzurri ieri al Tenni per la prima partita del Treviso Calcio nel rinnovato Stadio trevigiano.
TREVISO. La squadra del Presidente Luigi Sandri, oltre ad avere una folta schiera di tifosi che ha sostenuto i giocatori bianco celesti nel secondo turno casalingo del Torneo di Promozione contro il Marcon, ha avuto anche il supporto della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier che anche quest’anno, in occasione dell’ottobre rosa mese della prevenzione del tumore al seno, è “scesa in campo”, anzi sugli spalti, per sensibilizzare tifosi e le loro famiglie alla prevenzione con la campagna “VINCOIO”

Si può giocare sul campo verde e vincere, come ha fatto ieri il Treviso per 4 a 2, ma non si può giocare con la propria salute e rischiare di perdere.
Bisogna tenere monitorato il proprio corpo, individuarne i cambiamenti e fare prevenzione.

La prevenzione infatti, soprattutto nell’ambito urologico e senologico è essenziale per salvare la vita di una persona. 

Ieri la singolare iniziativa della Casa di Cura con le bandierine bianco-celeste che hanno reso più colorato ed entusiasmante anche il momento dell’ingresso delle 15 squadre di bimbi e ragazzi di Treviso Academy che sono state presentate al  pubblico del Tenni.

Ma lo scopo è stato quello di far comprendere l’importanza della prevenzione effettuando periodicamente esami tanto semplici quanto importanti per salvare una vita. 
La Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier si mette quindi a disposizione di tutti i tifosi con le proprie apparecchiature e i propri medici soprattutto durante il mese di ottobre, considerato il mese rosa, con la campagna di prevenzione del tumore al seno “Vincoio”.

In particolare la Giovanni XXIII” di Monastier  che è anche come socio consorziato, ha deciso di offrire a tutti i tifosi che sottoscriveranno un abbonamento al Treviso A.C. per il 2019-2020 una particolare CARD per usufruire di una scontistica del 10% sui servizi sanitari a listino privato offerti dalla Casa di Cura quali: la diagnostica per immagini come la mammografia in 3D con tomosintesi, la risonanza magnetica, l’ ecografia, la TAC e la radiografia ma anche visite specialistiche, indagini strumentali, visite sportive, riabilitazione, fisioterapia odontoiatra, stomatologia, screening e check up.


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