DONNE E DOLOMITI

Weekend conclusivo per Dolomitike tra storia e musica
AURONZO DI CADORE – Sono donne eccezionali, pioniere dell’emancipazione femminile nella montagna e nello sport, le protagoniste del quinto e ultimo finesettimana di “Dolomitike – La montagna delle donne”, la rassegna di eventi al femminile promossa dal Comune di Auronzo di Cadore insieme al Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti e all’agenzia E20. Donne vissute a cavallo tra XIX e XX secolo, le cui storie, profondamente intrecciate alle Dolomiti, saranno raccontate sabato 28 settembre, alle ore 18 nella Sala Consiliare del Municipio di Auronzo, in occasione della conferenza “Donne in vetta. Storia di donne, montagne e libertà”, organizzata da Rete al Femminile di Treviso. La ricercatrice e storica delle donne Emiliana Losma traccerà il ritratto di figure come Jeanne Immink, Mary Gennaro Varale, Miriam O’Brien Underhill, Loulou Bolaz, Ninì Pietrasanta, Topazia Alliata, Paula Wiesinger: nomi di donne per lo più dimenticate nella memoria comune, sebbene ricorrenti nella toponomastica, proprio perché autrici di grandi imprese sportive.  «Miriam O’Brien Underhill, alpinista statunitense, è stata ad esempio la prima donna a compiere, nel maggio 1926, l’arrampicata su roccia della Torre Grande, da cui oggi “Via Miriam” in suo onore – spiega Emiliana Losma – Nella sua vita si era distinta per organizzare scalate di sole donne, le cosiddette “arrampicate senza uomini”.  Sua opinone, infatti, era che la donna che si arrampica dietro un leader non avrebbe potuto mai veramente imparare l’alpinismo: “se le donne dovevano davvero dirigere, cioè prendersi tutta la responsabilità della scalata – scrive Miriam in uno dei suoi saggi – non ci poteva essere alcun uomo nella festa”».
«Parlare di queste donne non è solo parlare di imprese sportive, comunque eccezionali, ma è molto di più – prosegue Francesca Neroni, leader di Rete al Femminile – Il nostro obiettivo è quello di creare una genealogia femminile con le donne che oggi vogliono cimentarsi negli sport di montagna e contribuire a eliminare tutti gli stereotipi che pesano ancora su di loro, partendo dalle parole delle protagoniste che ancora oggi si possono leggere in materiali di archivio, interviste e autobiografie». Un obiettivo in linea con la filosofia di Dolomitike, che in queste settimane attraverso gli oltre 30 eventi organizzati ha puntato a creare un autentico spirito di comunità femminile, in grado di offrire un’esperienza diversa del territorio di Auronzo di Cadore e della bellezza delle Dolomiti. La rassegna proseguirà con una serata in musica contro la violenza sulle donne, sabato sera alle 21 al Caffè Venezia, insieme a Belluno Donna e LesMagots, gruppo che suona un repertorio di successi italiani e stranieri degli anni ’30 e ’40 del Novecento; quindi, domenica 29 settembre, alle 10,30, gran finale con Dolomitike Street Workout, la camminata fitness a ritmo di musica in cuffia lungo il lago di Santa Caterina (all’interno del Palaghiaccio in caso di maltempo), il cui ricavato sarà devoluto ad A.Mi.B. Triveneto onlus, associazione che si occupa di minori in difficoltà.  

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