LOTTA ALLO SMOG A TREVISO

Saranno esenti i più poveri e gli anziani
TREVISO – Verrà firmata oggi l’ordinanza antismog del Comune di Treviso, che entrerà in vigore tra una settimana esatta: dal 1 ottobre al 31 marzo 2020 ci saranno limitazioni nella circolazione delle auto considerate più inquinanti, con una pausa a Natale. Ma Treviso si ritrova da sola. Alessandro Manera, assessore all’Ambiente, ha chiesto ai comuni della cintura urbana di adottare l’ordinanza antismog ma Villorba, Zero Branco e Quinto, si defilano. Per Marco Serena non avrebbe senso limitare il traffico di certe auto laddove ci sono l’autostrada e la Pontebbana. E Quinto risponde sarcasticamente sul fatto che l’ordinanza non colpirà l’inquinamento causato dagli aerei. L’ordinanza antismog di Treviso prevede le tre fasce: in fascia verde non potranno circolare le auto a benzina fino all’Euro 2 e le diesel fino all’Euro 3 compresi. In fascia arancione verranno bloccate anche le diesel Euro 4. In fascia rossa lo stop riguarderà anche i mezzi di trasporto commerciali. A Zero Branco nel frettempo i cittadini usano le lenzuola bianche come test sui balconi. L’obbiettivo è quello di catturare le polveri e usare le lenzuola come matrici per poi fare un’analisi degli agenti inquinanti raccolti. I cittadini più poveri non saranno colpiti dall’ordinanza antismog di Treviso in quanto incapaci di cambiare auto. Saranno esenti dai divieti tutti i cittadini con reddito inferiore ai 9.360 euro l’anno, con un vincolo ben preciso: se si possiede un’auto sopra gli 80 kilowatt, che è un’utilitaria, non si potrà viaggiare. L’ordinanza darà una mano ai più poveri, a chi non ha la possibilità di cambiare automobile. Il blocco non sarà previsto per le persone con più di 70 anni, e un’altra deroga riguarderà gli orari di entrata e uscita dalle scuole. Mezz’ora prima dell’inizio e mezz’ora prima della fine, i genitori potranno andare a portare e a prendere i propri figli a scuola con l’auto senza vincoli. I giorni di validità dell’ordinanza e le fasce di allerta saranno segnalati anche attraverso 21 nuovi pannelli installati nei punti nevralgici della viabilità di Treviso.

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