Autonomia, Zaia incontra i parlamentari veneti

Venezia – Incontro questa mattina, a Venezia, nella sala polifunzionale di Palazzo Grandi Stazioni, tra il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e i parlamentari veneti eletti nelle elezioni politiche del 4 marzo scorso. Facciamo squadra per garantire alla nostra regione quell’autonomia che ci è stata richiesta da quasi 2,5 milioni di nostri concittadini, ha detto loro, in buona sostanza il governatore, invitandoli dunque a convergere sull’obiettivo dell’autonomia regionale a prescindere dalle differenze politiche.

“Questa partita – ha sottolineato Zaia – alla fine si deciderà in Parlamento, perché è lì che si concluderà questo  percorso istituzionale, sino a ora unico nella storia italiana, innovativo e di grande impatto, da noi avviato nel giugno del 2014. Voi avete un ruolo fondamentale e i veneti si aspettano dai loro parlamentari che facciano squadra, superando le appartenenze di partito”. All’incontro, voluto dal presidente della Regione, hanno risposto 50 dei 77 parlamentari veneti eletti in totale.

Ai parlamentari è stata anche presentata la delegazione trattante nel negoziato con lo Stato, formata dai professori Mario Bertolissi, Luca Antonini, Dario Stevanato, Andrea Giovanardi, Ludovico Mazzarolli e dai dirigenti regionali Mario Caramel, Maurizio Gasparin e Ezio Zanon. Inoltre è stato loro consegnato un ampio ed esaustivo dossier contenente tutti i documenti e gli atti ufficiali che hanno scandito le varie tappe del cammino fin qui compiuto

“La Regione – ha ricordato Zaia – mette al primo posto del suo programma e delle sue aspettative la conquista dell’autonomia, un’autonomia a geometria variabile, realizzata come un abito sartoriale secondo le esigenze e le peculiarità dei territori. Abbiamo aperto una strada che altre Regioni, se lo vorranno, potranno seguire. Già lo hanno fatto la Lombardia e l’Emilia Romagna, insieme alle quali abbiamo avviato nei mesi scorsi il negoziato che ha portato alla firma dell’accordo preliminare del 28 febbraio scorso, e sembra siano pronte a seguire la strada tracciata anche Piemonte, Puglia, Campania e Toscana”.

“A darci forza nella trattativa – ha precisato il governatore – è stato quel 58% circa di elettori che si è recato alle urne a quel referendum avvallato dalla Corte Costituzionale, superando abbondantemente il quorum e dimostrando che l’autonomia è una questione trasversale ai partiti, che riguarda tutti”. Zaia ha poi precisato che il Veneto continuerà a chiedere la competenza diretta su 23 materie, come previsto nei 66 articoli della legge statale, approvata dal Consiglio regionale del Veneto lo scorso novembre.

“Nell’accordo preliminare – ha poi concluso – le competenze di cui si prevede l’attribuzione alla Regione sono quelle relative alle politiche del lavoro, all’istruzione, alla tutela della salute e alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. Ma sia chiaro che si tratta solo di un primo assaggio: noi le vogliamo tutte e 23. Al di là delle appartenenze e delle diverse sensibilità politiche, vi chiedo di lavorare insieme per il raggiungimento di questa meta storica, facendo sentire la voce del nostro territorio alla Camera e al Senato”.

vicenzareport.it

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