FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE “CITTA’ DI TREVISO E DELLA MARCA TREVIGIANA”

Sarà un doppio omaggio a Bach

TREVISO. Dopo il folgorante inizio con il grande successo di pubblico della Crociera Organistica del 15 settembre, inizia la più consueta programmazione della 31ma edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”.

Il primo week end di programmazione sarà

Sabato 21 settembre (ore 20,45), Maurizio Croci siederà all’organo Zanin della chiesa parrocchiale di Santa Bona. Ed è particolarmente significativo che il concerto inaugurale si tenga  all’organo costruito da Franz Zanin nel 1988 alla chiesa di Santa Bona. Ossia allo strumento attorno alla realizzazione del quale si raccolsero le prime persone, idee e progetti che portarono alla costituzione del Comitato Promotore del Festival e all’avvio di questa straordinaria avventura musicale ma anche umana che ha superato la soglia del terzo decennio. E, come di consueto, il concerto in questa sede è dedicato a Johann Sebastian Bach, che Maurizio Croci presenta affiancandolo ad alcuni autori che hanno contribuito alla formazione del Kantor, nel programma “Bach e dintorni”, con brani di Johann Caspar Kerll (Passacaglia), Georg Böhm (Vater unser im Himmelreich) e Nicolas de Grigny (Tierce en taille), Maestri molto ammirati dallo stesso Bach, del quale saranno anche proposte la Sonata in La minore BWV 967, tre composizioni sull’inno luterano “Herr “Jesu Christ, dich zu uns wend ” (Signore Gesù Cristo, rivolgiti a noi) realizzate in diversi periodi e stili, per poi concludere il programma con il  monumentale Preludio e Fuga in mi minore BWV 548-

Ancora Bach protagonista domenica 22 settembre (ore 16,30) nella parrocchiale di Santa Lucia di Piave: Marco Primultini, formatosi al Conservatorio di Vicenza e ora impegnato in attività concertistica in diversi Paesi europei, proporrà all’organo costruito da Gaetano Zanfretta nel 1892 “Suggestioni bachiane”, spaziando da Johannes Brahms a Ottorino Respighi, senza dimenticare Felix Mendelssohn Bartholdy, che ebbe il grande merito di dare visibilità al Kantor in un’epoca in cui era stato inspiegabilmente quasi dimenticato.

Tutti i concerti del Festival sono ad ingresso libero e gratuito
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