Regione e Confindustria rinnovano il Protocollo cultura

Venezia – L’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, e il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, hanno sottoscritto oggi un accordo con il quale viene rinnovato per un altro triennio il “Protocollo cultura”.  E’ dal 2010 infatti che la Regione Veneto e Confindustria sono impegnate in un percorso che valorizza la cultura d’impresa e promuove il sostegno all’arte e alla cultura da parte di imprenditori mecenati. L’accordo punta a sviluppare azioni in grado di creare un network tra industria, patrimonio culturale e offerta turistica. Un’intesa che valorizza la cultura a 360 gradi, includendo non solo il paesaggio, i monumenti, i musei e le innumerevoli opere d’arte del Veneto, ma anche le imprese, nella loro capacità di coniugare innovazione, creatività, conoscenza, architettura.

“La conferma di questa collaborazione – ha sottolineato Corazzari – testimonia l’attenzione e l’importanza che entrambe le parti attribuiscono allo sviluppo della cultura nel Veneto, sia come valore sociale, sia come strumento economico. Capacità di dialogo e lungimiranza imprenditoriale hanno prodotto un modello virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato, grazie al quale riusciamo ad affrontare i problemi derivanti dalla scarsità di risorse per le attività culturali”.

“Se da un lato – ha aggiunto Zoppas – gli imprenditori sono consapevoli che il valore di un brand è determinato dall’apporto culturale che l’azienda crea e restituisce al territorio, dall’altro le risorse pubbliche destinate alla valorizzazione del patrimonio artistico pubblico sono sempre più compresse. Il protocollo vuole quindi confermare la necessità di un modello pubblico-privato di intervento: il futuro passa da qui, e Confindustria Veneto vuole impegnarsi a scriverlo con la Regione, valorizzando anche le potenzialità offerte dal nuovo cammino di autonomia intrapreso”.

Quanto agli obiettivi del protocollo, c’è innanzitutto quello di favorire, in una visione di rete, l’apertura al pubblico dei musei e degli archivi d’impresa insieme ai luoghi di lavoro e di produzione, inserendoli in  itinerari culturali e turistici, promuovendo il riuso di ambienti attraverso l’allestimento di mostre, spettacoli, performance legate alle creazioni o ai prodotti dell’impresa moderna. Si prevede anche di avviare la digitalizzazione dell’archivio e della biblioteca storica del Premio Campiello, espressione di portata nazionale della tradizione di impegno per la cultura da parte degli imprenditori veneti.

Ed ancora: censire e monitorare il mecenatismo d’impresa, attraverso il progetto “Alchimie d’impresa” svolto con la Fondazione Bevilacqua La Masa; sviluppare la messa in rete degli “archivi di prodotto” delle eccellenze dell’industria veneta, incentivando lo studio sul loro trattamento dal punto di vista sia inventariale che conservativo; promuovere la collaborazione tra imprese venete e la “Veneto Film Commission” per stimolare investimenti nel settore in ambito regionale; facilitare l’incontro tra beni culturali e imprese sponsor attraverso l’implementazione del registro online di beni culturali potenzialmente “adottabili” per progetti di restauro, inventariazione, valorizzazione e fruibilità pubblica.

vicenzareport.it

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