Mamme No Pfas con Greenpeace: “Chi sbaglia paghi”

Vicenza – “Le Mamme No Pfas chiedono spiegazioni immediate alle autorità che non hanno preso provvedimenti nei riguardi della Miteni, all’indomani della comunicazione prodotta dalla stessa ditta in occasione del rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale del 2014 e fatta emergere da Greenpeace”. E’ quanto scrive oggi in una nota il comitato dei genitori attivi contro l’inquinamento da Pfas in Veneto, prendendo le mosse anche dalle molte iniziative e rivelazioni fatte dall’associazione ambientalista, che in questo periodo tiene decisamente nel mirino l’azienda chimica di Trissino.

“Vogliamo che i documenti citati da Greenpeace – continua la nota di Mamme No Pfas – siano resi pubblici e che, chi ha agito con gravissima superficialità, sia messo davanti alle proprie responsabilità dalla Magistratura. Da quanto emerso oggi, si tratterebbe di un nuovo inquinamento ancor più grave rispetto ai Pfas, in quanto dovuto a sostanze normate e provatamente cancerogene”.

“Il nostro grido – conclude il comitato di cittadini anti Pfas – è soffocato dall’emozione di chi non vede futuro per i propri figli, la rabbia si ferma in gola e gli occhi sono gonfi di pianto, ma non siamo disposte a cedere. Vogliamo che le autorità agiscano, pretendiamo che chi è responsabile dei mancati controlli venga allontanato immediatamente dalle proprie funzioni e che venga svolta una scrupolosa verifica delle autorizzazioni ambientali che portano tali firme”

vicenzareport.it

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