Schio – Vittoria in rimonta per il Famila Wuber Schio in gara 1 di finale scudetto. Dopo aver indossato a lungo i panni delle inseguitrici, grazie ad un ottimo ultimo periodo, le scledensi hanno infatti sconfitto 69-64 le Aquile siciliane della Passalacqua Ragusa.
Il successo nel match, giocato stasera al PalaRomare, con palla a due alle 20.45, fa compiere alle scledensi il primo importante passo verso lo scudetto della stagione 2018/2019 di basket femminile. Le campionesse d’Italia in carica proveranno a bissare questo risultato venerdì, in gara 2. L’appuntamento è sempre al PalaRomare, per le 20.45
Equilibrio è la parola che meglio descrive l’avvio di gara 1. A partire dal botta e risposta tra Kuster (piazzato) e Quigley (tiri liberi), fino al 10-10 del sesto minuto, le squadre non si sono mai distanziate di più di due punti. Negli ultimi due minuti del match le iblee tentano la fuga, mettendo a referto un break di 10-3, 13-20, che forza il time out di coach Pierre Vincent. Al rientro sul parquet, è Ragusa a far avanzare ancora il tabellone, per mano di Cinili, 13-22, ma prima della sirena, Lavender va a bersaglio dalla lunga distanza, 16-22.
Nei primi due giri di lancette del secondo periodo la Passalacqua dilata il suo vantaggio, portandosi a +11, 18-29. Mini break del Famila, griffato da Crippa e Gruda, che lima il passivo e riporta a contatto le arancioni, 26-31. La rimonta delle padrone di casa, però, non si concretizza. Schio deve fare i conti con un Ragusa che in questa fase è meglio organizzato in campo. Le scledensi comunque non si perdono d’animo e anche grazie a qualche iniziativa personale, vanno negli spogliatoi con un ritardo più che recuperabile, 34-43.
Le difese sono le protagoniste delle prime fasi della ripresa e il bel gioco ne risente. Il tabellone luminoso si muove a rallentatore, ma l’inerzia del match è nelle mani di Schio, che pian piano, cercando con pazienza la migliore soluzione di tiro, acciuffa le avversarie e mette la testa avanti, 46-45. Il vantaggio dura soltanto un battito di ciglia, perché Harmon e compagne sono leste nel ricacciare indietro le avversarie, 46-52. Due canestri da una parte (entrambi di Gruda, per il Famia) e due dall’altra (Gianolla e Formica), mandano in archivio il periodo sul 50-56.
Due centri (Quigley e Harmon) spalmati in quattro minuti di gioco determinano valgono il 52-58. Poi la gara si vivacizza. A dare il là alla rincorsa arancione ci pensa Battisodo, che con i piedi dietro l’arco firma il 55-58. Quigley rincara la dose (8 punti, per lei, in questo momento delicato), mentre Ragusa può contare solo sul contributo di Cinili: troppo poco per un Famila così vivo e propositivo, 65-62. La Passalacqua si perde tra falli inutili e conclusioni forzate e le scledensi possono festeggiare il successo.
Schio: Filippi ne, Fassina, Masciadri ne, Crippa 8, Gruda 12, Battisodo 5, Andrè 2, Dotto 6, Lavender 15, Quigley 21
Ragusa: Romeo 7, Consolini 2, Cinili 14, Formica 2, Rimi ne, Stroscio ne, Harmon 13, Gianolla 4, Soli ne, Hamby 8, Kuster 14
Ilaria Martini
vicenzareport.it