Teatro, ai Soggetti Smarriti la Maschera d’oro 2019

Vicenza – È stata la compagnia Soggetti Smarriti di Treviso ad aggiudicarsi la 31esima edizione del Festival nazionale Maschera d’Oro. La formazione della Marca, in finale con il Gruppo Giovani 2000 di Brescia (“Nel regno di Oz“) e il Teatro dei Dioscuri di Salerno “Uomo e galantuomo“, ha convinto la giuria con lo spettacolo “Tramonto” di Renato Simoni, per la regia di Franco Demaestri.

Le premiazioni di questa kermesse organizzata dal comitato veneto della Federazione italiana teatro amatori (Fita) è andata in scena sabato sera al Teatro San Marco di Vicenza. Con la vittoria al Festival, la compagnia ha conquistato anche l’abbinato Premio Faber Teatro, messo in palio da Confartigianato Imprese Vicenza e giunto alla 25esima edizione. Grazie al “Faber”, la compagnia Soggetti Smarriti si esibirà sabato 25 maggio all’Olimpico di Vicenza.

Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti assegnati, tra i registi, la vittoria è andata a Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia del Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania, in concorso con “Yerma” di Federico Garcia Lorca. I premi per gli attori protagonisti sono stati conquistati da Martina Romeo de La Barcaccia di Verona (“La serva amorosa” di Carlo Goldoni) e da Antonio Caponigro del Teatro dei Dioscuri (“Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, regia di Antonio Caponigro).

Fra i caratteristi, successo di Rachele Lavarda de La Ringhiera di Vicenza (in concorso con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello) e del trio formato da Andrea Archetti, Maurizio Crotti e Lorenzo Stabile del Gruppo Giovani 2000, che ha conquistato anche il premio per il migliore giovane interprete, grazie ad Alessia Multari. Come migliore allestimento, “Maschera d’Oro” al G.a.d. Città di Trento per “Oh… che bella guerra!”, mentre il premio per il gradimento del pubblico è andato al Nuovo Teatro Stabile Mascalucia.

Nel corso della serata sono stati premiati anche i giovani vincitori del Concorso di critica teatrale “La scuola e il teatro”, rivolto alle scuole superiori del Veneto: al primo posto si è classificata Emma Gasparato dell’istituto Masotto di Noventa Vicentina (che il prossimo anno farà parte della giuria del Festival), seguita da due studentesse del Boscardin di Vicenza, Giulia Toffoletto e Anita Savegnago.

Il premio “Renato Salvato” per l’impegno a favore della cultura teatrale è stato invece assegnato, alla memoria, a Mario Lucchini, per la sua lunga attività nel teatro amatoriale come attore e regista e per l’impegno profuso a favore della Federazione italiana teatro amatori, come presidente di Fita Vicenza, componente del Comitato regionale del Veneto e, dal 1988 al 1991, del Consiglio nazionale.

La serata finale, condotta da Elisa Santucci, affiancata dal presidente del festival e vicepresidente nazionale Fita, Aldo Zordan, è stata arricchita da Coro ed ensemble strumentale di Vicenza, diretti dal maestro Giuliano Fracasso. Il concerto ha proposto un emozionante viaggio tra le note di celebri colonne sonore di grandi film d’autore, da Rota a Morricone, a Piovani, con qualche allungo anche nella canzone.

vicenzareport.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.