Nuova maxi evasione fiscale. E’ nel comparto orafo

Vicenza – Nei giorni scorsi, i finanzieri del comando provinciale di Vicenza hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni nei confronti di, settantanovenne di Vicenza,  B.D. sono le sue iniziali, amministratore di una società di capitali di Dueville, ora in liquidazione ed operante nel settore della fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria. Il provvedimento face seguito ad una sentenza di condanna per “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti”.

In particolare, i finanzieri hanno confiscato all’imprenditore beni per 94 mila euro, costituiti da risorse finanziarie depositate su un conto corrent, quote sociali di partecipazione azionaria per oltre  ed una quota di una proprietà immobiliare. La condotta illecita dell’imprenditore era consistita nell’indicare, nella dichiarazione fiscale dell’anno 2011, elementi passivi fittizi, avvalendosi di 14 fatture false emesse da sette soggetti economici, i quali, tuttavia, non avevano, di fatto, mai intrattenuto rapporti commerciali con la società orafa in questione.

L’utilizzo delle false fatture nella dichiarazione fiscale aveva consentito una deduzione di costi per circa 225 mila euro, con un’evasione ai fini delle imposte sui redditi pari a circa 45 mila euro, e un’indebita detrazione dell’Iva per circa 49 mila euro. Già agli inizi del 2017, le Fiamme Gialle di Vicenza avevano provveduto a sottoporre a sequestro preventivo per equivalente i beni che, ora, sono stati confiscati.

“L’operazione dei militari del Corpo – si legge nella nota in proposito della Guardia di Finanza di Vicenza – si è sviluppata facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria, che sono state esercitate, dapprima, con il sequestro preventivo per equivalente del patrimonio della società nei limiti del profitto del reato tributario e, infine, con l’acquisizione a vantaggio dello Stato dei beni tramite la confisca, obbligatoria poiché il procedimento penale si è concluso con sentenza di condanna”.

vicenzareport.it

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