Il nuovo piano casa approda in consiglio regionale

Dai consiglieri regionali Sergio Berlato e Massimiliano Barison, riceviamo e pubblichiamo

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Venezia – Dopo numerose sedute di discussione in Seconda Commissione oggi il testo sul nuovo piano casa, che interviene sul patrimonio edilizio esistente, inizia l’esame del Consiglio regionale. Il disegno di legge licenziato dalla giunta è stato modificato e migliorato in più parti durante la discussione in Commissione, tenendo conto delle diverse posizioni dei consiglieri e delle audizioni che si sono tenute nelle ultime settimane. Il PDL traccia una nuova visione edilizia ed urbanistica che ha come caposaldo la premialita’ volumetrica a condizione che si intervenga contestualmente con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente principalmente attraverso l’efficentamento energetico il miglioramento del comfort abitativo, l’introduzione dell’economia circolare con il riutilizzo dei materiali.

Contestualmente si è voluto distinguere tra i piccoli interventi edilizi legati a esigenze familiari come quello della stanza in più o della camera più grande che potranno usufruire di deroghe volumetriche senza aggravi burocratici, tecnici o di costi, rispetto a importanti interventi volumetrici a volte speculativi. È questa una attenzione che abbiamo sostenuto in Commissione per andare incontro alle esigenze strettamente familiari per adattare l’edificio di proprietà a nuove esigenze di spazio sopravvenute – la nascita del figlio, lo sdoppiamento dell’alloggio perché il figlio si sposa, la stanza in più per adeguamento degli spazi esistenti ai bisogni familiari, il bagno in più, etc – tutto questo per consentire di continuare ad abitare un edificio anche datato senza dover sopportare costi proibitivi per una famiglia, come la costruzione o l’acquisizione di una nuova casa.

Mentre per gli interventi volumetrici più importanti, a volte dettati da obiettivi speculativi e che in passato con l’attuale legge hanno creato anche storture edilizie ed urbanistiche a volte dei veri e propri ecomostri, con il nuovo pdl in esame si prevede l’approvazione preventiva del consiglio comunale. Tale passaggio consiliare è stato previsto per gli interventi oltre i 2000 mc e per i nuovi edifici che avranno una altezza superiore al 50% dell’edificio esistente. Ciò eviterà il nascere di edifici condominiali a torre a fianco della villetta che in alcuni casi ha suscitato la rabbia dei cittadini portandoli a ricorrere in tribunale

Altro tema che il disegno di legge contiene è l’introduzione dei crediti edilizi da rinaturalizzazione che ha l’obiettivo di “pulire” il territorio da edifici degradati attraverso la demolizione e rinaturalizzazione del territorio e la rimessa in circolo del volume attraverso la commercializzazione del volume attraverso un registro dei crediti edilizi gestito dal comune. Altra novità è quella dei crediti edilizi in quanto complementare con la legge sul contenimento del consumo di suolo che abituerà nel tempo, progettisti e costruttori non più all’espansione attraverso nuovi piani urbanistici che trasformano il territorio agricolo in suolo edificabile consumando territorio ma a una edificazione a saldi invariati che consente di costruire solo dopo aver demolito lasciando in capo ai comuni la scelta di cosa va eliminato dal territorio e dove quel volume va atterrato.

Un disegno di legge modificato in commissione anche sostanzialmente rispetto al testo originario licenziato dalla giunta, che introduce un modo diverso di affrontare l’edilizia e l’urbanistica e rida’ ai comuni il potere di pianificazione e controllo che purtroppo nella legge vigente sul piano casa era stato in buona parte tolto.

Rimangono ancora alcuni approfondimenti e valutazioni da fare come per esempio sulle premialita’ volumetriche legate all’efficentamento piuttosto che sulle riduzioni per oneri contributivi sulla prima casa di abitazione che riteniamo opportuno spetti ai comuni la Possibilità di riduzione  fino all’azzeramento. Pertanto su questi temi abbiamo presentato alcuni emendamenti che saranno affrontati dal consiglio regionale.

Sergio Berlato e Massimiliano Barison – Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia

vicenzareport.it

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