Vicenza – Si inasprisce la protesta dei lavoratori della Valbruna, importante acciaieria di Vicenza, e la situazione sembra scivolare verso un accentuarsi della conflittualità. Oggi, venerdì 8 marzo, era infatti programmato uno sciopero articolato, tra i vari reparti, di un’ora e mezza, come nei giorni precedenti, nell’ambito della vertenza aperta sul premio di produzione.
“Ieri sera spiegano in una nota i sindacati Fim, Fiom e Uilm – la direzione aziendale ha inaspettatamente emesso una comunicazione in cui disponeva, unilateralmente, la fermata dello stabilimento per l’intera giornata di oggi 8 marzo. Per cui, questa mattina, i lavoratori che si sono presentati per iniziare il primo turno di lavoro si sono trovati davanti i cancelli chiusi”.
“Questa azione della direzione – aggiungono i sindacati – rappresenta chiaramente un tentativo di boicottare il diritto di sciopero, poiché non esiste nessun altro motivo, né di sicurezza impianti (che viene sempre e comunque garantita anche durante gli scioperi) né, tantomeno, di salute e sicurezza per le persone”.
“Risulta ancor più incomprensibile e ingiustificata – concludono – nei confronti dei lavoratori che sempre hanno dimostrato il loro impegno nel rispondere alle esigenze produttive”. Immediata é scattata la protesta con un presidio e volantinaggio di tutti i lavoratori davanti alla Palazzina uffici, che ha coinvolto anche gli impiegati, e che si è protratto fino al pomeriggio.
vicenzareport.it