Il pianista Yefim Bronfman al Teatro Comunale di Vicenza

Vicenza – Sabato 9 marzo la Società del Quartetto ospita, per la prima volta a Vicenza, il pianista statunitense di origini uzbeche Yefim “Fima” Bronfman, fra i più quotati dell’attuale panorama internazionale. L’appuntamento è per le 20.45, al Teatro Comunale di Vicenza, per una serata che ha in programma musiche di di Debussy, Schumann e Schubert. Nato nel 1958 a Taškent, la capitale dell’Uzbekistan, da una coppia di musicisti, Bronfman occupa uno spazio di rilievo nel novero dei pianisti di levatura internazionale.

Quando aveva 15 anni è emigrato con la famiglia in Israele, dove ha concluso il suo primo corso di studi all’Accademia Rubin dell’università di Tel Aviv. Successivamente si è trasferito negli Stati Uniti per seguire i corsi di perfezionamento alla prestigiosa Juilliard School of Music di New York e al Curtis Institute di Philadelphia sotto la guida di tre grandi pianisti: Rudolf Firkušný, Rudolf Serkin e Leon Fleisher.

Dal debutto internazionale nel 1975, con la Montreal Symphony Orchestra diretta da Zubin Mehta, la sua carriera concertistica non ha conosciuto sosta ed ha suonato a fianco delle più prestigiose orchestre del mondo sotto la direzione di tutti i grandi direttori del nostro tempo. Molto attivo anche in campo discografico, Bronfman ha ottenuto nella sua carriera sette nominations e una vittoria ai Grammy Awards. Per i suoi meriti artistici Bronfman è stato premiato con l’Avery Fisher Prize e con una laurea honoris causa alla Manhattan School of Music.

“Per il suo debutto a Vicenza – si legge nella presentazione della serata – Bronfman propone tre grandi autori del Vecchio Continente. Il concerto inizia sulle note della Suite bergamasque di Claude Debussy, pezzo fantastico, quasi onirico nato dalle suggestioni delle maschere carnevalesche italiane, in particolar modo da quella di Arlecchino. Dopo una prima versione del 1890, Debussy rivisitò completamente l’opera, che contiene il celeberrimo e struggente Clair de lune, quindici anni più tardi, dandola alle stampe nel 1905”.

Il secondo autore proposto è Robert Schumann e in questo caso la scelta è caduta su Humoreske, brano nato di getto nel 1839 in uno dei periodi più fecondi della sua vita. Considerato una tra le creazioni più affascinanti dell’intero catalogo schumanniano, Humoreske è un alternarsi continuo di sbalzi d’umore, una sorta di “pendolo sentimentale” dal quale emerge tutta l’invenzione poetica del suo autore.

Nella seconda parte del programma, Yefim Bronfman si misurerà con la Sonata in Do minore di Schubert, posta all’inizio del sublime ultimo trittico che il compositore viennese lasciò ai posteri nel 1828. Pubblicate postume dieci anni dopo la sua morte, le ultime tre Sonate schubertiane furono valorizzate solo a partire dai primi decenni del Novecento e oggi fanno parte del repertorio di tutti i grandi pianisti. Biglietti per il concerto ancora disponibili presso la biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza e online sul sito www.tcvi.it.

vicenzareport.it

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