GOVERNO DRAGHI: IL DISCORSO AL SENATO PER LA FIDUCIA

"Aggravata la povertà, ogni spreco oggi è un torto alle future generazioni"
“Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini.
Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti. Ed è nel commosso ricordo di chi non c’è più che cresce il nostro impegno. Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni”. Ha esordito così Mario Draghi questa mattina al Senato.
Un discorso di 53 minuti, dedicato all’impegno per i più giovani, alla crisi dovuta alla pandemia, alle vittime del Covid e a chi è stato contagiato. Un ringraziamento è andato all’operato dell’ex premier Giuseppe Conte, al quale sono seguiti molti applausi ma anche lamentele in aula. “Si è aggravata la povertà – ha detto Draghi – l’incidenza dei nuovi poveri è arrivata al 45%, e ha colpito persone e famiglia che prima d’ora non avevano mai avuto problemi economici. La pandemia ha colpito giovani e donne, soprattutto autonomi, ma presto potrebbe colpire anche lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Il nostro sistema di sicurezza sociale non protegge a sufficienza i cittadini”.
Quanto all’ambiente, Draghi ha citato Papa Francesco e insistito sul dovere di “lasciare un buon pianeta, non solo buona moneta. Ogni spreco oggi è un torto alle future generazioni”. 
“Dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attività. – ha affermato Draghi. – Nel ringraziare, ancora una volta il presidente della Repubblica per l’onore dell’incarico che mi è stato assegnato, vorrei dirvi che non vi è mai stato, nella mia lunga vita professionale, un momento di emozione così intensa e di responsabilità così ampia”. Il presidente del Consiglio ha inquadrato il nuovo governo in una prospettiva europeista. Passata la prova delle due Aule, il governo Draghi sarà operativo.
Ci si aspetta una maggioranza ampia: Lega, Pd, M5s, Forza Italia, Leu e gli altri partiti di centro hanno detto che appoggeranno il governo, ma tra oggi e domani Draghi capirà realmente la portata della sua maggioranza.Qualche dissidente ci sarà all’interno del M5s. Il voto di fiducia si terrà alle 22 di questa sera.

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