A GENNAIO CALO DELLE ASSUNZIONI IN VENETO DEL 27%

Bertin: "Il 2021 deve essere l’anno del rilancio delle imprese"
VENEZIA – Assunzioni sono in calo del 27% rispetto all’anno scorso e del 32% sul 2019 secondo l’Osservatorio di Veneto Lavoro. Su base annua, il saldo negativo corrisponde a 13 mila posti di lavoro dipendente in meno. Il Covid ha colpito soprattutto il turismo (-79%) e il commercio (-34%), una contrazione nel turismo e nei pubblici esercizi di circa 14.800 addetti e nel commercio di 1.400.“I numeri parlano chiaro, riflettendo la gravità della situazione a causa della pandemia – commenta il presidente Patrizio Bertin – Queste stime dicono l’urgenza di svoltare al più presto: i posti di lavoro non li creano i decreti o i sussidi, ma le imprese che hanno bisogno di essere sostenute. Il 2021 dev’essere l’anno del rilancio. Si investa fortemente sulle politiche attive anche perché il blocco dei licenziamenti, ormai prossimo, rischia di essere la valanga finale.
Si sostengano i contratti di apprendistato per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e si prevedano incentivi per creare occupazione e aiutare il ricollocamento di chi ne è stato espulso, magari senza trovare il paracadute degli ammortizzatori. C’è poco da dire: se le imprese non ripartono, specialmente nei settori più colpiti, l’emergenza diventerà gravissima”.

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